Terremoto, sfollati via dagli alberghi al mare. "Li riportiamo a casa"

Polacco (Confcommercio): "Pronti 1.000 posti letto in strutture in collina e nelle zone del cratere"

Massimiliano Polacco

Massimiliano Polacco

Macerata, 17 febbraio 2017 – «Per gli sfollati sono pronti 1.000 posti in collina e nell’area del cratere. Li riportiamo a casa». Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, dichiara di aver trovato «disponbilità da parte delle strutture ricettive delle zone collinari e dell’entroterra, una si trova a Sarnano, ad esempio. In questo modo i terremotati potranno, se non proprio tornare nei loro paesi, se non altro riavvicinarsi di molto». Un’alternativa, questa, che si rende quanto mai necessaria a fronte dell’emergenza posti sulla costa: a breve arriveranno i turisti per l’estate e gli albergatori, chiamati dalla Regione attraverso una mail della scorsa settimana a prolungare l’accoglienza, avrebbero dato disponibilità in pochi, appena un 30% tra gli associati di Confcommercio. A questa percentuale, va aggiunto un altro 30% che rinnoverebbe la disponibilità se la Regione dovesse accettare la proposta di Polacco di aumentare il contributo, dai 40 euro lordi attuali a 45 euro netti al giorno per ogni ospite a pensione completa: una cifra che si adatterebbe maggiormente alle esigenze delle tariffe estive.

Sono 5.322 le persone in totale le persone ospitate negli alberghi sulla costa, in tutto ancora 12.000 quelle assistite dalla Protezione civile. «Gli sfollati sono divisi in 3.500 sulla costa – spiega Polacco – mentre 1.850 stanno in collina o altre zone. Portandone via 1.000 dalla costa, ne resterebbero 2.500 da gestire al mare. E con un numero così i posti dovrebbero esserci, anche nel periodo estivo».

Qualche struttura però non è disposta a proseguire con l’accoglienza oltre il termine stabilito della convenzione, cioè il mese di aprile, mentre altri hanno deciso di procedere a scaglioni: è il caso dell’Holiday a Porto Sant’Elpidio, che ospita 500 sfollati del Maceratese. Da qui dovranno andarsene 300 persone il 20 maggio e le restanti 200 alla fine di giugno. E stamattina l’atteso incontro in Regione dell’assessore al turismo Moreno Pieroni con le associazioni di categoria: oltre alla stessa Confcommercio, ci saranno Federalberghi, Confindustria alberghi e Asshotel (i soggetti protagonisti dell’accordo sull’accoglienza).

«È nel corso di quest’incontro – spiega Pieroni – che discuteremo e verificheremo anche l’effettiva disponibilità dei posti nelle strutture alternative a quelle sulla costa». La Regione aveva inviato una mail ai 309 albergatori che ospitano sfollati, chiedendo di rispondere entro mercoledì scorso e chiedendo di indicare fino a quando sono disponibili a ospitare terremotati, suggerendo come termine (la convenzione scadrebbe ad aprile) il 31 dicembre e comunque fino alla fine dello stato d’emergenza.

La Regione nella giornata di ieri e nella mattinata di oggi sta però contattando al telefono tutti gli albergatori, uno ad uno, perché ci sarebbero «incongruenze nelle risposte alla mail», spiegano dall’Ente. Più che di incongruenze, si tratterebbe in parecchi casi di un’assenza di risposta: i titolari delle strutture ricettive attendono l’incontro di stamattina alle 10.30 per chiedere chiarimenti e avere qualche spiegazione ulteriore sul destino dell’accoglienza. Intanto, agli albergatori sono stati liquidati 12 milioni di euro a fronte dei 22 milioni totali da rimborsare.