Smascherata la truffa della patente, trovato con la mini telecamera nascosta

Protagonista un 36enne indiano: mille euro per superare l’esame

Il kit trovato addosso al candidato per superare l'esame della patente

Il kit trovato addosso al candidato per superare l'esame della patente

Macerata, 15 ottobre 2016 - Stava cercando di superare l’esame orale della patente con una truffa ma è stato smascherato dalla polizia stradale in collaborazione che ha agito in collaborazione con la Motorizzazione civile di Macerata. E’ successo venerdì 14 ottobre: protagonista un 36enne di nazionalità indiana.

Sotto la felpa indossata dal candidato le forze dell’ordine intervenute hanno infatti trovato una mini telecamera, posizionata sullo scollo della maglia. Sotto gli indumenti l’uomo aveva invece un sofisticato impianto, costituito da un trasmettitore fissato alla spalla con nastro adesivo, a sua volta collegato ad un modem posizionato, sempre con adesivo, sul davanti all’altezza dello sterno, a sua volta collegato alla mini-telecamera. Il candidato aveva inoltre all’interno del condotto uditivo, un auricolare del tipo Bluetooth. Tutto il marchingegno serviva a ricevere e trasmettere informazioni a distanza e a trasmettere immagini all’esterno. Tale collegamento audiovisivo con l’esterno sarebbe servito a conoscere le risposte esatte a tutti i quiz assegnati per l’esame di teoria, che ovviamente sarebbero state suggerite da complici esterni, rimasti purtroppo al momento ignoti.

Per far rimuovere l’auricolare dal condotto uditivo, l’indagato è stato accompagnato presso il locale Pronto Soccorso, dove è risultato necessario l’intervento di un otorinolaringoiatra per riuscire a estrarre il mini-apparecchio. L’intero impianto è stato quindi sequestro e il candidato denunciato. Proseguiranno le indagini da parte della Polizia Stradale di Macerata per riuscire a risalire ed identificare gli ideatori e realizzatori dell’illecito sistema di superamento degli esami, ai quali ogni candidato promosso, tramite questa ingegnosa truffa, frutterebbe all’incirca 1.000 euro.