Uova contaminate, Nas in due aziende di pasta nel Maceratese

I prodotti vengono dall'allevamento di Ostra e dalla Germania. Sequestri anche a Civitanova

Uova contaminate anche in uno stabilimento di pasta del Maceratese (foto Newpress)

Uova contaminate anche in uno stabilimento di pasta del Maceratese (foto Newpress)

Macerata, 23 agosto 2017 - Si allarga lo scandalo delle uova contaminate dall'insetticida Fipronil. Dopo il sequestro di alcuni lotti in un allevamento di Ostra Vetere, nell'Anconetano, ora i Nas stanno seguendo le tracce delle partite di prodotti partiti da questo allevamento e hanno messo i sigilli a 6.000 uova (per alimentazione umana), e 12.000 galline. nel corso di queste verifiche, sono state sequestrate anche uova provenienti da Ostra Vetere in un laboratorio artigianale di produzione di pasta all'uovo a Civitanova Marche.

Di tutt'altra provenienza, invece, gli ovoprodotti sequestrati in un'altra azienda produttrice di pasta all'uovo del Maceratese che ha ricevuto la visita dei carabinieri del Nas. In questo secondo caso, sono stati messi i sigilli a 150 chili di prodotto che veniva dalla Germania (con una tappa di smistamento a  Milano): uno dei Paesi già coinvolto nella prima tranche dello scandalo.

I carabinieri del Nas sono già entrati nelle strutture interessate e nei relativi capannoni al fine di bloccare i lotti contaminati, ricostruirne la filiera di distribuzione e disporre immediate misure restrittive nella gestione aziendale. Inoltre, sono in atto, su disposizione della Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute, ulteriori ispezioni mirate, eseguite insieme alle autorità sanitarie regionali, per verificare la presenza di farmaci o stanze non autorizzate in allevamenti, procedendo con il campionamento di uova in guscio, pelle e grasso, mangimi e acque di abbeveraggio.

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Nelle verifiche svolte nelle ultime ore conseguenti alla positività accertata dai Nas di Viterbo e Ancona, gli interventi hanno consentito di sequestrare 60mila uova destinate al consumo da parte delle persone, 32.200 destinate all'alimentazione zootecnica, tre capannoni per allevamento con 26mila galline ovaiole e un centro di imballaggio delle uova.

I Nas fanno chiarezza anche sulle positività riscontrate nei giorni scorsi: ora si procederà alla denuncia di sette persone. Una positività era stata ricontrata a Ostra e si effettueranno ulteriori verifiche. "Una denuncia penale, se verrà riscontrato l'uso volontario di un antipatassitario per uso alimentare proibito, ma anche una denuncia di carattere amministrativo che potrebbe portare alla perdita, per questi soggetti, dell'autorizzazione all'allevamento o alla lavorazione. Attenzione peró, va detto - ha spiegato il Generale Lusi - che il fipronil potrebbe essere contenuto ad esempio nei mangimi, quindi l'allevatore in questione, potrebbe essere anche totalmente estraneo alla contaminazione, che quindi potrebbe essere avvenuta anche in modo accidentale".

 I reati ipotizzati, comunque, sono Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari (art. 440 del codice penale) e detenzione di alimenti tossici per l'uomo (art. 5 della legge 283/1962).