Vaccini gratis per bimbi e anziani: ecco le nuove regole

La Regione Marche accelera sulla prevenzione. Dati allarmanti sulla copertura

Una bambina si sottopone al vaccino

Una bambina si sottopone al vaccino

Macerata, 16 maggio 2017 - La Regione accelera sulla prevenzione: per i nuovi nati del 2017 i vaccini contro meningococco B e rotavirus sono gratis, come per la tetravalente antimeningococcica A,C,W135, Y nei bambini (13-15 mesi) e negli adolescenti, l’antipapilloma virus, esteso anche agli adolescenti di sesso maschile, e l’anti pneumococco contro l’herpes zoster per gli over 65, grazie alla collaborazione dei medici di famiglia. È una novità assoluta per la Regione Marche che ieri ha deliberato le vaccinazioni a costo zero in giunta. L’esecutivo regionale ha infatti recepito con una delibera il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017 – 2019 e ha fornito le direttive alle aziende del servizio sanitario marchigiano.

«Siamo tra le prime regioni a farlo – afferma il presidente della Regione Luca Ceriscioli – ed è già in corso in Consiglio l’iter della legge per rendere le vaccinazioni obbligatorie, requisito indispensabile per l’accesso ai nidi pubblici e privati accreditati». Il Piano nazionale ha approvato la decisione di introdurre il vaccino antivaricella nei bambini e la quinta dose del vaccino antipoliomelite negli adolescenti, qui già offerti gratuitamente dal 2015. Per il vaccino contro il meningococco B, i nati negli anni 2014 - 2016 non pagano se esenti per reddito ed è ridotto a 50 euro per tutti gli altri bambini. I beneficiari saranno invitati negli ambulatori di vaccinazione direttamente dall’Asur.

Nel nostro territorio i dati 2016 attestano cali importanti per quanto riguarda la prima dose del meningococco prevista tra i 10 e i 15 mesi (-14,2% rispetto al 95% previsto), il morbillo-parotite-rosolia (-12% prima dose e - 9,2% seconda dose rispetto al 95% indicato), il meningococco C (-24% rispetto al 95% previsto) il papilloma virus (-46,9% rispetto al 95% previsto), il vaccino contro l’influenza per i maggiori di 65 anni (-25% rispetto al 75% minimo previsto). «Il raggiungimento degli obiettivi risulta strategico per una serie di importanti fattori – spiegano i vertici regionali – ovvero il mantenimento dello stato polio free, l’interruzione della trasmissione endemica di morbillo e rosolia e la garanzia dell’offerta gratuita nelle fasce d’età e popolazioni a rischio»