Chi è Wagner, il truffatore gentiluomo che ha tentato il colpo a Tolentino

Avrebbe tentato il raggiro anche all'assessore Gabrielli, diceva di appartenere a una famiglia nobile. Il caso a Chi l'ha visto?

Il caso Wagner a 'Chi l'ha visto?'

Il caso Wagner a 'Chi l'ha visto?'

Macerata, 14 dicembre 2017 - Avrebbe tentato di raggirare anche l’assessore alla sicurezza di Tolentino Giovanni Gabrielli, della Lega Nord, cercando più volte di avvicinarsi al partito millantando di appartenere a una famiglia nobile della città, i Parisani-Bezzi, e di voler rilanciare i territori feriti dal sisma con progetti grandiosi. In un servizio mandato in onda ieri sera dalla trasmissione Chi l’ha visto? sono comparsi sia l’assessore tolentinate che l’avvocato Stefano Migliorelli, coordinatore provinciale della Lega Nord.

I due raccontano di essere stati contattati da un certo Wagner (il nome non è sicuro: Josè, Lorenzo, Giuseppe o Giovanni?). I giornalisti di Federica Sciarelli hanno già parlato di lui, dicendo che potrebbe essere un latitante italo-argentino ricercato per rapina, truffa, spaccio, arrestato dalle autorità francesi nel 2008 per traffico di documenti falsi, oppure l’uomo che nel ’90 era in carcere per una patente rubata.

Il presunto truffatore avrebbe cercato i due politici locali presentandosi come un rampollo affezionato a queste terre, con un palazzo di famiglia a Mecciano, frazione di Camerino, ora inagibile. «Quando si è rivolto a me – ha detto Gabrielli – mi è sembrato un filantropo, un uomo generoso affezionato a storie come quella di Peppina. Diceva che la villa camerte gli era stata riconsegnata nel 2013. Appena ho visto il vostro servizio su di lui, sono rimasto sconvolto».

Avrebbe voluto partecipare anche al rilancio delle Terme Santa Lucia di Tolentino con un appalto di 30 milioni. L’assessore è stato a pranzo con lui in un agriturismo di Foligno, ma poi le trattative si sono interrotte.