Il sottopasso si colora con il murales di una studentessa

Una ragazza dell’Accademia firma il restyling in viale Trieste

Hao Hy davanti al suo murales (foto Calavita)

Hao Hy davanti al suo murales (foto Calavita)

Macerata, 11 marzo 2017 - È una studentessa che arriva da lontano che ha scelto Macerata per perfezionare i suoi studi all’Accademia di belle arti. Ma la giovane anglo-cinese Hao Hy, quando è arrivata in città, è rimasta colpita dallo stato in cui erano ridotti alcuni sottopassi tanto da non essere più usati per attraversare la strada. Da qui l’idea, concretizzata in una tesi di laurea, di dare nuova vita a uno di questi sottopassi, rendendolo una vera porta di acceso, moderna e colorata, al centro.

Un progetto di public art per la riqualificazione di una zona della città che, quando è stato proposto dall’Accademia al Comune, è stato accolto con entusiasmo. Il sottopasso scelto è quello in viale Trieste, a due passi dallo Sferisterio e da piaggia della Torre. «Stando a Macerata ho notato che tante persone non utilizzano i sottopassi per attraversare le strade – ha commentato Hao Hi, in arte Bridget Hao –. Quegli spazi, quindi, hanno perso la loro funzione e ho pensato che rendendone uno più bello avrei potuto contribuire a ridargliela».

Il lavoro, realizzato sotto la guida del professor Alessandro Demma, docente di Storia dell’arte ed estetica, è stato realizzato in circa tre mesi e ha dovuto superare anche diversi momenti difficili seguiti al terremoto di ottobre e alla nevicata di gennaio. Sulle pareti del sottopasso rinfrescate con i toni del giallo ora è possibile ammirare alcuni luoghi simbolo della città, come lo Sferisterio, piaggia della Torre, i tetti e le cupole del centro. «La Public Art è una scelta della nostra politica culturale – ha affermato l’assessore Stefania Monteverde –, è l’arte che entra nella struttura urbana della città e la rigenera». «Siamo felici di questa forma che Bridget Hao ha voluto dare alla sua tesi – ha detto la direttrice Paola Taddei – e soddisfatti che questo progetto non sia rimasto solo sulla carta, ma sia una realtà di cui possono godere tutti».