Omicidio Sarchiè, quattro arresti a Macerata e Catania

Il venditore di prodotti ittici venne ucciso il il 5 luglio 2014 nelle campagne di San Severino Marche FOTO Tutte le tappe del giallo - Gli arrestati

Pietro Sarchiè

Pietro Sarchiè

Macerata, 24 febbraio 2015 - Quattro arresti (foto) sono stati effettuati dai Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata e della Compagnia di Camerino per il delitto di Pietro Sarchiè (foto). I militari dell’Arma hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari nelle province di Macerata e Catania, emesse dal Gip del Tribunale di Macerata, nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili dell’omicidio di Pietro Sarchiè, venditore ambulante di prodotti ittici di San Benedetto del Tronto (AP), trovato cadavere il 5 luglio 2014 nelle campagne di San Severino Marche.

Le accuse sono, a vario titolo, quelle di omicidio premeditato; occultamento e vilipendio di cadavere; ricettazione e riciclaggio, rapina e favoreggiamento. I particolari della operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa al Comando Provinciale Carabinieri di Macerata.

Sono Giuseppe Farina e il figlio Salvatore, fermati nel Catanese, i due destinatari di un ordine di custodia cautelare in carcere del Gip di Macerata per l'omicidio di Pietro Sarchié. I carabinieri di Camerino e Macerata hanno invece notificato un'ordinanza di arresti domiciliari a due presunti complici, Santo Seminara, residente a Castelraimondo, e Domenico Torrisi, che vive nella frazione di Gagliole.