Disoccupato parte dall’Umbria per andare a uccidersi a Civitanova. Salvato dai carabinieri

Tolentino, il ragazzo voleva buttarsi a mare. Fondamentale l’ultima telefonata al 112

Il ragazzo è stato salvato dai carabinieri

Il ragazzo è stato salvato dai carabinieri

Tolentino (Macerata), 30 gennaio 2015 - «Mi voglio ammazzare, non ce la faccio più a pagare le bollette, sono solo». E’ quanto avrebbe detto un disoccupato di 34 anni ai carabinieri della centrale operativa del comando provinciale di Macerata. I militari sono riusciti a salvargli la vita. Era circa mezzanotte, giovedì sera, quando è arrivata questa chiamata disperata al 112, il numero d’emergenza europeo. Il ragazzo, di origini foggiane, era partito da Nocera Umbra dove vive con l’intenzione di andare a Civitanova per buttarsi a mare e farla finita per sempre. Ha imboccato la superstrada Foligno-Civitanova, ma arrivato a Tolentino si è fermato su una piazzola di servizio e ha chiamato i carabinieri. Forse un ripensamento improvviso. Quando i militari della centrale operativa hanno ricevuto la chiamata e hanno capito le intenzioni del ragazzo, sono riusciti a tenerlo al telefono per una quarantina di minuti. Il ragazzo si sarebbe sfogato con i carabinieri, raccontando dei gravi problemi economici, delle difficoltà di arrivare a fine mese, del disinteresse del Comune a cui si era rivolto e della sua solitudine. Nel frattempo la centrale ha allertato da due gazzelle del Radiomobile di Tolentino e Macerata e un’ambulanza del 118. I militari alla fine sono riusciti a farlo desistere, gli hanno salvato la vita, e il ragazzo è stato portato all’ospedale di Camerino.