Licenziamenti al cementificio Sacci: protesta davanti alla Regione

Per tutti i 71 dipendenti è stata avviata la mobilità: appuntamento martedì ad Ancona

Una protesta davanti al cementificio

Una protesta davanti al cementificio

Castelraimondo (Macerata), 18 luglio 2016 - Presidio davanti alla Regione per i lavoratori del cementificio Sacci. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil manifesteranno domani alle 11 davanti Palazzo Leopardi ad Ancona: protesteranno contro il licenziamento di tutti i dipendenti. A distanza di qualche giorno dalla cessione del cementificio Sacci alla nuova società CEM 15 - controllata dalla Cementir del gruppo Caltagirone - è stata avviata la procedura di messa in mobilità ed il licenziamento di tutti i 71 lavoratori.

«E’ una corsa contro il tempo per evitare la definitiva chiusura dello stabilimento di Castelraimondo – sostengono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil –. Il 19 luglio incontreremo anche l’assessore Bravi per evitare la perdita di ulteriori posti di lavoro in una zona già provata dalla crisi del settore delle costruzioni». I sindacati hanno richiesto anche l’attivazione di un tavolo nazionale al Ministero dello Sviluppo Economico.