Tre escursionisti dispersi sui monti Sibillini. Ritrovati in un vecchio bivacco: stanno bene

Le ricerche da parte dei vigili del fuoco nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo FOTO: il recupero

Ritrovati i tre riminesi dispersi sui Sibillini

Ritrovati i tre riminesi dispersi sui Sibillini

Macerata, 25 luglio 2015 –  Tre escursionisti riminesi sono stati ritrovati alle 10.30 nella zona di Casale Rinaldi. Erano stati sorpresi da un temporale e si sono rifugiati per la notte in un vecchio bivacco ristrutturato (FOTO). In quella zona i cellulari non prendono. 

Le famiglie hanno allertato i vigili del fuoco, che nella notte hanno richiesto il supporto delle pattuglie forestali a terra per avviare le ricerche. Una volta individuata la macchina degli escursionisti e ipotizzato il percorso che potevano aver seguito, si sono organizzate le squadre dei soccorritori sui due versanti dell’amplissima zona teatro delle ricerche, situata in provincia di Ascoli Piceno e in provincia di Macerata. Infatti la macchina era parcheggiata nei pressi di Isola San Biagio, nell'Ascolano, mentre la meta era appunto fissata al rifugio del Fargno, nel comune di Ussita nel versante maceratese, comportando quindi una escursione molto lunga con vari possibili itinerari

Il caposquadra del Soccorso Alpino di Macerata ha richiesto espressamente l’intervento dell’elicottero della Forestale, per trasportare celermente in quota le squadre dei soccorritori e perlustrare creste e versanti montani: in prima mattinata si è quindi levato l’elicottero AB 412 del Corpo forestale dello Stato per raggiungere il Centro di coordinamento delle operazioni presso il campo sportivo di Ussita e prelevare le squadre da trasportare in quota.

Verso le 11 è arrivata la prima notizia del ritrovamento dei tre escursionisti, che hanno passato la notte bivaccando in un casale di pastori in alta Val di Tenna, sotto al Passo Cattivo, dove il telefono cellulare non ha assolutamente campo. I ragazzi stanno bene e sono rientrati accompagnati dal fuoristrada della Forestale di Castelsantangelo Sul Nera.

Probabilmente a causa del forte temporale di ieri pomeriggio hanno perso l’orientamento e quindi non sono riusciti a raggiungere il Rifugio. Con il calare della notte hanno ritenuto più sicuro fermarsi nel casaletto, per fortuna sempre aperto, ed aspettare il nuovo giorno. La paura dei soccorritori sulle sorti dei ragazzi era proprio incentrata sul fatto che il fortissimo temporale di ieri pomeriggio potesse aver scaricato fulmini a terra colpendoli.