Furti, maxi perquisizione dei carabinieri in campi rom e sei denunce

Blitz all’alba in Umbria: 30 persone identificate. I colpi messi a segno a gennaio tra Pollenza e Tolentino

I carabinieri in azione con i cani

I carabinieri in azione con i cani

Macerata, 5 maggio 2016 – All’alba di oggi, oltre 20 carabinieri della Compagnia di Macerata, supportati da altrettanti colleghi delle Compagnie di Foligno e Assisi e con la collaborazione dell’unità cinofila dei carabinieri di Pesaro, hanno eseguito una maxi perquisizione in alcuni campi nomadi e abitazioni in Umbria tra Assisi e Spoleto. Nel blitz, disposto dalla procura di Macerata, sono state oltre 30 le persone identificate. Sei soggetti, tre donne e tre uomini, tra i 20 e i 55 anni, sono stati denunciati per furto aggravato continuato e non si escludono ulteriori sviluppi. I militari hanno sequestrato un telefono cellulare risultato rubato a Pollenza e hanno trovato altri elementi utili alle indagini. I controlli sono scattati al culmine di una lunga e sofisticata indagine che ha visto impegnati i carabinieri della Compagnia di Macerata, del Nucleo operativo e della stazione di Pollenza. A gennaio erano state diverse, infatti, le denunce per furti in abitazioni presentate a Pollenza. I militari, attraverso un lungo controllo del territorio, allo screening di alcune telefonate e anche grazie ad accertamenti informatici, sono riusciti a collegare i furti a personaggi con precedenti penali specifici e di origine rom, domiciliati in Umbria. Sarebbero sempre gli stessi autori di furti commessi a Tolentino e anche nella provincia di Arezzo. Da qui la decisione di far scattare la maxi perquisizione con i sei provvedimenti firmati dalla procura.