Blitz al bar, spariti soldi e sigarette

Tolentino, colpo al Jolly di via Brodolini. La rabbia del titolare: "Bottino da diverse migliaia di euro"

Mostafa Hosseini, titolare del bar di via Brodolini davanti alla slot machine scassinata dai ladri (foto Pierpaolo Calavita)

Mostafa Hosseini, titolare del bar di via Brodolini davanti alla slot machine scassinata dai ladri (foto Pierpaolo Calavita)

Tolentino (Macerata), 23 novembre 2015 - Hanno passato buona parte della domenica a riparare i danni prodotti dai ladri. I titolari del bar Jolly di Tolentino si sono svegliati ieri mattina con una chiamata dei carabinieri: il loro locale aveva avuto visite. I soliti ignoti, nottetempo, si sono fatti largo nel bar e hanno fatto razzìa di sigarette e soldi presi da una slot machine. Un bottino del valore di diverse migliaia di euro. Il colpo è stato messo a segno in via Giacomo Brodolini (a due passi dall’ospedale) tra le 3.30 e le 7 del mattino, quando una donna si è accorta che la saracinesca era stata forzata e ha allertato i carabinieri.

A raccontare come sono andate le cose è Mostafa Hosseini, titolare del Jolly assieme alla moglie Carla Bernardini. «Sabato notte – riferisce –, me ne sono andato poco prima dell’una ed era tutto tranquillo. Un carabiniere che abita nel palazzo mi ha detto di essere tornato a casa attorno alle 3.30 e a quell’ora era ancora tutto a posto. Poi alle sette del mattino una donna è uscita di casa e ha notato che era successo qualcosa. I ladri, evidentemente, sapevano che la domenica il bar è chiuso e hanno potuto agire con più calma, visto che altrimenti verso le 4.30 io comincio a lavorare». Attorno alle dieci di ieri, è arrivata la chiamata dei carabinieri. Dal locale erano spariti i soldi di una macchinetta (circa 400 euro) e diverse decine di pacchetti di sigarette. Dietro al bancone, i ladri hanno frugato tra i cassetti e la cassa, senza trovare nulla di valore ma lasciando tutto sottosopra.

«Hanno anche fatto qualche danno – dice uno sconsolato Hosseini –. Hanno rotto la serranda e un portoncino davanti al quale c’era un pesante frigo che hanno spostato. Nel locale, a parte la macchinetta, non hanno fatto grossi danni. Ho dovuto però chiamare un fabbro per sistemare la serranda». Già una decina di anni fa, Hosseini era finito nel mirino dei ladri: «Avevano provato a entrare, ma senza successo». I carabinieri hanno effettuato una serie di rilievi per cercare indizi sui banditi.