Giallo sulla morte di Mirco Pietanesi: rinviata l’autopsia

Recanati, l’imprenditore viveva a Capo Verde. Il cadavere trovato sotto al letto

Mirco Pietanesi, 54 anni

Mirco Pietanesi, 54 anni

Recanati (Macerata), 26 marzo 2015 – Rimandata a domani l’autopsia su Mirco Pietanesi, l’imprenditore 54enne di Recanati trovato morto nella sua abitazione di Capo Verde, nella zona di João Baptista, isola di São Nicolau. L’esame si sarebbe dovuto svolgere oggi, ma come ha confermato Bernardino Hopfer, console onorario italiano che si trova a Praia, è stato rinviato per mancanza del medico legale che arriverà sull’isola solo domani. Un mistero ancora tutto da chiarire dunque. Sembra che il recanatese vivesse da solo. Pietanesi sarebbe stato trovato fuori dal letto, con il viso rivolto a terra e con un taglio alla testa: dovrebbe essere questo il motivo che ha poi motivato una verifica più approfondita sulle cause del decesso. Il corpo sarebbe stato trovato dagli amici del posto, preoccupati del fatto che Pietanesi non rispondeva al telefono: quel giorno infatti avrebbe dovuto partecipare a un pranzo insieme con altre persone. A quel punto, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, gli amici avrebbero avvertito la polizia. Un tempo imprenditore nella sua città, dove era noto per aver gestito un’impresa di lavorazione dell’argento a Villa Musone, ormai da un anno l’uomo viveva a Capo Verde, dove aveva aperto un’attività di pesca. La notizia della sua morte è subito rimbalzata a Recanati dove vivono i suoi genitori, la mamma Germana, ex infermiera all’ospedale «Santa Lucia», il papà Antonio e lo zio Massimo. Pietanesi era sposato con Cinzia Ragaini, dell’omonimo gruppo industriale di Loreto, azienda leader nel settore termoidraulico, da cui ha avuto due figlie che attualmente risiedono entrambe a Milano.