Heaven, tutto pronto per il super impianto di beach volley

Domenica l’inaugurazione. Borsini: corono un sogno

Enrico Borsini (foto Calavita)

Enrico Borsini (foto Calavita)

Macerata, 27 novembre 2015 – Tre campi in cui si potrà giocare non solo a beach volley, ma anche a beach tennis e foot volley, realizzati con oltre 300 tonnellate di sabbia silicea, a cui si aggiungono tre spogliatoi, una zona massaggi e, per il futuro, anche un bar. Ultimi ritocchi in vista dell’inaugurazione di domenica per Heaven beach, il nuovo centro sportivo realizzato a due passi dallo stadio Helvia Recina. Un progetto realizzato da Enrico Borsini, ex orafo che ha deciso di chiudere il negozio lungo le scalette per dedicarsi alla sua passione, e Daniele Luchetta.

«E’ una vita che gioco a pallavolo, sono arbitro Csi e sono un appassionato di volley – spiega Borsini –. Quello di realizzare un campo da beach è un sogno che coltivo da dieci anni e che mi ha portato a confrontarmi con diverse amministrazioni. Prima ne parlai con l’amministrazione di Macerata, poi sono andato a Corridonia, ho avuto contatti con Pollenza e, dopo sono stato richiamato dal Comune di Corridonia, ma il progetto non andò in porto. Ho provato anche a contattare i contadini che hanno dei terreni nei dintorni di Macerata, fino a quando l’anno scorso il Comune ha lanciato un bando per la riqualificazione di una zona sportiva».

Un’occasione da cogliere al volo per Borsini che ha vinto il bando e da giugno si è messo al lavoro per realizzare il suo sogno. Il cantiere, non senza intoppi, è andato avanti speditamente e domenica, alle 15, ci sarà il taglio del nastro, cui seguirà alle 17 l’esibizione della campionessa di beach, Greta Cicolari. Il bando prevedeva che la struttura sportiva dovesse essere realizzata nel piazzale dell’Helvia Recina dove ci sono i giochi per i bambini, ma poi vista la promozione della Maceratese in Lega Pro, il tutto è stato spostato al posto dell’isola ecologica, causando la reazione di molti residenti di via dei Velini arrabbiati per aver dovuto rinunciare anche a dei parcheggi. «So che sono scontenti – continua Borsini –, ma lo spostamento non è dipeso da noi».

E agli scettici che puntano il dito sulla necessità di avere ben tre campi di beach in città risponde: «A Macerata c’è una grande tradizione pallavolistica, non solo per la presenza della Lube. In tantissimi fino ad oggi hanno dovuto fare chilometri per raggiugere le struttura più vicine di Civitanova o Jesi. Ora, invece, potranno avere un’opportunità a due passi da casa». Per quanto riguarda i costi, interamente sostenuti dai privati, hanno superato i 300mila euro e la concessione è di nove anni, a cui se ne potranno aggiungere altri sei, nel caso in cui venga costruito il bar. I tre campi, realizzati con sabbia silicea che assorbe meno l’umidità e non si attacca alla pelle, saranno aperti sette giorni su sette e la domenica sarà riservata ai tornei. Realizzate anche due gradinate per una settantina di spettatori. L’ingresso sarà di 9 euro, mentre si scende a 7 per quanti sottoscriveranno una tessera annuale.