Trova quattro lupi nel giardino di casa

Belforte, paura per un’imprenditrice: «Li abbiamo fatti fuggire facendo rumore»

Giovani lupi in una foto AFP

Giovani lupi in una foto AFP

Macerata, 25 novembre 2015 – Trova quattro lupi nel giardino di casa. È quanto accaduto ad Amalia Arpini, imprenditrice agricola della Coldiretti Macerata, che si è ritrovata il mini-branco quasi davanti alla porta, a Belforte del Chienti, prima di riuscire a farli fuggire.

«Abbiamo sentito i cani abbaiare e dalla finestra abbiamo visto quattro lupi che giravano intorno alla casa puntando alla stalla dove c’è il nostro gregge – spiega l’allevatrice tramite la Coldiretti –. Alla fine siamo riusciti a farli fuggire facendo rumore, ma è la seconda volta nel giro di pochi giorni che si avvicinano così tanto in pieno giorno».

Torna quindi l’allerta degli allevatori che vedono minacciati i propri animali, pecore soprattutto, e chiedono di nuovo misure efficaci a tutela degli allevamenti.

Un tema che proprio in questi giorni è stato discusso al Ministero dell’Ambiente, in occasione della presentazione del Piano d’azione nazionale per la conservazione e gestione del lupo. «La presenza di branchi di lupi sta scoraggiando, in molte aree, l’attività di allevamento con la negativa conseguenza, in termini economici ed ambientali, dell’abbandono del presidio di aree naturalisticamente importanti – denunciano il presidente della Coldiretti Macerata, Francesco Fucili, e il direttore Giordano Nasini – mettendo a rischio anche il tradizionale trasferimento degli animali in alpeggio che, oltre a essere una risorsa fondamentale per l’economia montana, rappresenta anche uno strumento di valorizzazione del territorio e delle tradizioni culturali che lo caratterizzano».

Secondo Coldiretti è necessario avviare un iter legislativo finalizzato a modificare l’attuale sistema di accertamento e di risarcimento dei danni da fauna selvatica, dovendo considerare le attuali difficoltà delle imprese ad accedere ai risarcimenti dovuti.