Omicidio-suicidio di Recanati, il padre sotto choc colpito da malore

Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè è stato soccorso dai medici per contenere lo choc LA CRISI Il bimbo conteso e le denunce per stalking IL FATTO Madre uccide il figlioletto e si spara IL VIDEO La tragedia

Il piccolo Giosuè Lucaroni, ucciso dalla madre a Recanati

Il piccolo Giosuè Lucaroni, ucciso dalla madre a Recanati

Recanati (Macerata), 14 febbraio 2016 - Un amore tanto forte per il suo bambino, da non consentirle di sopportare che il piccolo stesse con il padre, lontano da lei. Ci sarebbe questo dietro il tremendo omicidio-suicidio di Sambucheto (foto) e video). Un epilogo agghiacciante. Così Lorenzo Lucaroni, il papà 39enne del piccolo Giosuè , il bimbo di sei anni ucciso ieri a Sambucheto (Macerata) con un colpo di fucile dalla madre Laura Paoletti, 32 anni, che ha poi rivolto l'arma contro di sé ieri ha avuto un malore ed è stato necessario chiamare un medico per aiutarlo a contenere lo choc.

Lucaroni, un geometra che in passato è stato anche consigliere comunale, è stato sentito a lungo dai carabinieri di Civitanova Marche, diretti dal capitano Enzo Marinelli, e ha appreso della morte della compagna e del figlioletto in caserma. L'uomo ha un alibi di ferro, e comunque fin dall'inizio non vi sono stati dubbi sull'ipotesi dell'omicidio-suicidio. Tutto è avvenuto nel primo pomeriggio in un appartamento al piano superiore di uno stabilimento nella zona industriale di Recanati, dove Laura era momentaneamente ospite del padre in attesa di ristrutturare una casa di campagna. La donna e Lucaroni avevano interrotto da qualche tempo la loro relazione e la gestione del bambino sembra fosse all'origine di una forte tensione tra i due.

Proprio sabato Lucaroni avrebbe dovuto prendere Giosuè per trascorrere il sabato insieme, in base a una sentenza di qualche giorno fa che aveva stabilito i giorni di affido. L'appuntamento era alle 16. Ma poco dopo l'ora di pranzo Laura ha fatto fuoco: due colpi al figlio (trattandosi di un fucile automatico si presume che siano partiti in successione e che il secondo sia andato a vuoto) e uno contro di sé. Ora sono state disposte la prova dello Stub sulle mani della donna, e la rilevazione delle impronte sul fucile, per escludere qualsiasi altra ipotesi. Lunedì dovrebbe essere eseguita l'autopsia.