Serafini, paura sull'Himalaya. "E' stato il viaggio più duro della mia vita"

Il musicista e fondatore del gruppo I Vincisgrassi tranquillizza gli amici su Facebook dopo la tempesta in Nepal: “Stiamo tutti bene“

Maurizio Serafini

Maurizio Serafini

Macerata, 18 ottobre 2014 - "Mi scuso per quanti si sono preoccupati della tempesta e delle valanghe in Nepal. Solo ora riesco ad entrare on line da Kathmandu. Rassicuro tutti dicendo che stiamo tutti bene. La tempesta ci ha sorpreso quando ormai eravamo scesi di quota. E' stato il viaggio più duro della mia vita. Sono provato come non mai, ma i marchigiani sono tra i più coriacei esseri esistenti".

Poche parole che Maurizio Serafini, musicista e fondatore del gruppo I Vincisgrassi, affida alla sua pagina Facebook per tranquillizzare amici e parenti, dopo che una violenta tempesta si è abbattuta sull'Himalaya, dove si trova con un gruppo per una spedizione. Il gruppo di Serafini, formato da sei persone, si è salvato dalla tempesta solo perché si trovava a bassa quota.

"La situazione è sempre stata sotto controllo, anche se la notte della tempesta stavamo in tenda e abbiamo capito che in alta quota stava succedendo il finimondo. Ma anche per noi non è stato facile: lo sfinimento di tutti, le febbri, l'alta quota, il freddo. Abbiamo vagato tre giorni e tre notti per trovare un accesso per scendere a valle e solo il giorno prima della tempesta ci siamo riusciti". Serafini tornerà in Italia lunedì.