Giovedì 18 Aprile 2024

Morte di Luigi Gentilucci: a processo l’automobilista

Pieve Torina, rinviato a giudizio Alessandro Binotti. L'accusa è di omicidio colposo. I figli si sono costituiti parte civile

Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieva Torina

Luigi Gentilucci, ex sindaco di Pieva Torina

Macerata, 29 gennaio 2015 - MORTE di Luigi Gentilucci, rinviato a giudizio l’automobilista che si schiantò contro la macchina dell’ex sindaco. Alessandro Binotti, 38 anni di Valcimarra, verrà processato con l’accusa di omicidio colposo. Lo ha stabilito ieri mattina in tribunale a Macerata il giudice per l’udienza preliminare Domenico Potetti.

L’incidente avvenne il 27 maggio 2013. Gentilucci, al volante della sua Mercedes, percorreva la statale 77 verso Camerino quando, vicino al lago di Caccamo, curvando a sinistra si ritrovò davanti una Mitsubishi che proveniva dalla direzione opposta. Ad avere la peggio fu Gentilucci, che morì all’ospedale di Torrette poco dopo lo scontro. Sull’incidente la procura ha disposto una perizia, in base alla quale la Mitsubishi non avrebbe praticamente girato alla curva, finendo contro l’auto che arrivava sull’altro lato della strada.

L’accusa per Binotti si fonda proprio su questa perizia dalla procura, che però viene contestata dalla difesa, gli avvocati Corrado Zucconi Galli Fonseca e Roberto Bianchi, secondo cui non ci furono comportamenti irregolari alla guida. Al processo si sono costituiti parte civile i tre figli di Gentilucci, Alessandro (attuale sindaco di Pieva Torina), Matteo ed Eleonora, la moglie e il fratello. I figli hanno chiesto anche un risarcimento di un milione di euro ciascuno. La famiglia è assistita dagli avvocati Alessandro Scaloni, Jacopo Allegri e Matteo Melandri.