Neuroblastoma, Marangoni: «Appignano lasciato solo»

Il consigliere regionale: il Comune deve spendere 30.000 euro per continuare il monitoraggio

Laboratorio analisi (foto archivio)06-05-2014 CANTU' COMO ESAMI LABORATORIO ANALISI PROVETTE GENERICAFOTO CUSA 335 68 55 682fabriziocusa@gmail.com

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Appignano (Macerata), 21 ottobre 2014 - Il consigliere regionale di Forza Italia Enzo Marangoni continua la battaglia sulla vicenda del neuroblastoma infantile, la cui incidenza è stata riscontrata soprattutto nella provincia di Macerata. Considerato che uno dei comuni più colpiti è quello di Appignano, Marangoni si è attivato da ben due anni affinché la Regione studiasse e aiutasse a circoscrivere le cause al fine di stroncare questa pericolosa malattia infantile.

Marangoni è stato promotore della votazione in Consiglio Regionale della risoluzione numero 94 dello scorso 1 aprile. «Con questa risoluzione – si legge in una nota del consigliere regionale – l'assemblea regionale impegnava la giunta regionale a continuare col monitoraggio e l'Arpam a tenere massima l'allerta supportando il comune di Appignano in questa indagine. Morale della favola però è che l'Arpam, Dipartimento di Macerata, ha inviato al Comune di Appignano uno schema di convenzione per ulteriori indagini ambientali e la richiesta di sostenere economicamente le indagini stesse con una cifra di ben 30.000 euro».

Da qui la reazione di Marangoni il quale vede a suo dire tradito lo spirito della risoluzione stessa. «Può un piccolo comune di 4.000 anime come quello di Appignano – si domanda Marangoni –, impegnare una cifra così elevata? Questo va a discapito dei servizi essenziali erogati a favore della collettività soprattutto in un periodo storico-economico come questo attuale». Di qui l'interrogazione urgente di Marangoni con la quale si chiede perchéle sue sollecitazioni sono rimaste sinora lettera morta e quanto tempo dovrà passare ancora mentre potrebbero ammalarsi altri bambini piccoli o mamme incinte?