Niente Piano Neve, Pettinari: «La situazione finanziaria ce lo impedisce»

Nel Maceratese continua a piovere da ieri. Da questa mattina attivata la sala operativa integrata della Protezione Civile Disagi alla circolazione in montagna. Ecco la mappa dei corsi d’acqua esondati

La situazione tra Pievetorina e Visso (foto di Mauro Brugiamolini)

La situazione tra Pievetorina e Visso (foto di Mauro Brugiamolini)

Macerata, 5 marzo 2015 – In tutto il Maceratese continua a piovere da ieri senza interruzione. La sala operativa integrata della Protezione Civile della Provincia è stata attivata da questa mattina. «Non ci sono criticità preoccupanti – scrive su Facebook il presidente Antonio Pettinari –. I fiumi presentano limitatissime fenomeni di esondazione; le strade sono interessate da una frana sulla provinciale potentina e da qualche limitato allagamento; per il resto sappiamo che il nostro territorio è fragile ed ogni precipitazione di una certa entità crea sempre qualche problema; sopra i seicento metri la neve sta creando dei disagi e stiamo provvedendo con gli uomini e i mezzi di cui disponiamo; in qualche caso sporadico con le ditte appaltatrici. Potrebbero verificarsi dei disagi in alcune località in quanto si è deciso di non attivare il Piano Neve, ma la situazione finanziaria generata dalla legge di stabilità ce lo impedisce».

Per ora, sempre secondo la Provincia, la situazione generale non desta per ora grosse preoccupazioni. Sui fiumi si sono verificate alcune esondazioni del Musone in zone agricole; del Chienti a monte dell’abitato di Sforzacosta; del Potenza nella zona Paccamiccio e Chiarino. La portata, pur notevole, rientra nella norma. «Anche perché – spiega Pettinari –, forti delle esperienze passate, nei giorni scorsi gli invasi erano stati ridotti nei volumi ed abbassati di livello, proprio a seguito delle segnalazioni dell’allerta meteo». La frana che invece ha ostruito la provinciale potentina sta limitando il traffico ma sono in corso i lavori di rimozione. La provinciale cingolana è stata interessata da qualche allagamento così come il guado di Colbuccaro è completamente sott’acqua. Altri smottamenti si sono verificati sulle strade provinciali, ma riconducibili a limitata pericolosità; resta evidente che se le precipitazioni continuassero si potrebbero verificare ulteriori smottamenti e frane.

L’attenzione, nella sala operativa integrata, resta comunque alta così.