Omicidio Sarchié, la famiglia organizza tre fiaccolate: "Difendiamo il nostro territorio dalla mafia"

La figlia del pescivendolo di San Benedetto del Tronto ucciso e bruciato nelle campagne di San Severino: "Tutti insieme dobbiamo contrastare questo perfido nemico"

Pietro Sarchiè con uno squalo nel suo negozio

Pietro Sarchiè con uno squalo nel suo negozio

Macerata, 29 luglio 2014 - La famiglia di Pietro Sarchiè, il pescivendolo di San Benedetto del Tronto ucciso e poi bruciato nelle campagne di San Severino, ha organizzato tre fiaccolate per protestare contro ''un delitto di violenza e di mafia, una mafia che si è introdotta a poco a poco nelle Marche''.

''Dobbiamo difendere le nostre zone, contaminate gravemente dalla mafia - scrive la figlia di Sarchè, Jennifer -, invito la popolazione a sensibilizzarsi su questo problema, per contrastare questo perfido nemico''. Le fiaccolate sono in programma il 3 agosto a Pioraco, il 10 agosto a Fiuminata e il 30 agosto a San Benedetto del Tronto, sempre alle 21.