Lampione caduto: indagato il sindaco Acquaroli

Potenza Picena, il palo ha colpito un 14enne. Acquaroli: «Non avevamo avuto segnalazioni»

Il lampione caduto una decina di giorni fa  in via Dante Alighieri a Porto Potenza

Il lampione caduto una decina di giorni fa in via Dante Alighieri a Porto Potenza

Macerata, 1 settembre 2015 - La caduta del lampione su un ragazzino di 14 anni fa finire nel registro degli indagati il sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli, per l’accusa di lesioni colpose. La vicenda è quella accaduta sabato sera, intorno alle 23.30, in piazza Douhet. Il potentino stava passeggiando con alcuni amici, quando all’improvviso su di lui si è abbattuto un lampione. Per fortuna il palo, in ghisa, lo ha colpito solo di striscio alla testa. Il ragazzino è stato portato subito all’ospedale di Civitanova, dove i medici hanno dato per lui una prognosi di dieci giorni: nulla di grave insomma. Il fatto comunque rimane piuttosto allarmante. Per questo il sostituto procuratore Luigi Ortenzi di Macerata ha aperto un fascicolo, ipotizzando il reato di lesioni colpose e iscrivendo al registro degli indagati il sindaco. Un’iscrizione che punta soprattutto a consentire al primo cittadino di seguire l’inchiesta, in attesa che i carabinieri valutino bene la dinamica e le cause del fatto, e soprattutto quanto questo incidente potesse essere prevedibile.

«Né a me né agli uffici risultava nulla in merito a quel lampione – spiega Francesco Acquaroli –, dall’esterno non sembrava avesse problemi o per lo meno nessuno aveva fatto segnalazioni in merito, altrimenti saremmo intervenuti: sono stato il primo a sorprendermi per questo episodio. Il palo è fatto di due pezzi, e la parte superiore, che inizia a un metro di altezza, ha ceduto, ma a quanto mi hanno detto è stranissimo che la ghisa si danneggi così all’improvviso. Per questi impianti il Comune ha una convenzione con una ditta, che si occupa della manutenzione ordinaria e delle revisioni. Comunque, dopo quanto successo sabato sera ho chiesto una verifica della condizione degli impianti, non tutti perché sarebbe impossibile e inutile, ma di quelli non rivisti di recente, perché il fatto è importante e anomalo. Voglio anche io capire come sia potuto succedere».

Il pezzo che ha ceduto è stato messo sotto sequestro dai carabinieri di Porto Potenza, per consentire alcuni rilievi tecnici che consentano di risalire alle cause del cedimento. Un altro lampione aveva ceduto sempre a Porto Potenza anche il 20 agosto, questa volta in via Dante Alighieri. Il palo aveva raggiunto anche la ferrovia, ma per fortuna non aveva causato danni, anche perché quel giorno non c’erano auto in sosta lì sotto, e in quel momento non stava passando nessuno. Era poi venuto fuori che il lampione aveva la base corrosa, e questo aveva provocato il cedimento.