Quel nodo irrisolto

Il commento

Macerata, 29 marzo 2015 - L’entusiasmo con cui Remigio Ceroni sta sostenendo la candidatura di Deborah Pantana è più o meno lo stesso di un vegeteriano alla sagra degli arrosticini. Il coordinatore regionale di Forza Italia non vede di buon occhio la scelta del partito maceratese: non lo dice apertamente, ma è fin troppo chiaro.

E al suo posto, comunque, tempo fa ha parlato Lorena Polidori, la coordinatrice provinciale nominata direttamente proprio da Ceroni. Il senatore di Rapagnano è impegnato innanzitutto nelle trattative per portare Forza Italia ad allearsi, in Regione, con l’avversario di sempre, Gian Mario Spacca. Ma una volta chiusa questa partita, in un modo o nell’altro, metterà le mani anche su Macerata. E la Pantana deve preoccuparsi.

Perché quando Ceroni si mette in testa un obiettivo, di solito lo centra. Basti ricordare la sua scalata al vertice regionale del partito, quando in tantissimi erano contro di lui. Oppure quando dichiarò guerra a Saturnino Di Ruscio, sindaco di Fermo e poi sconfitto alle elezioni provinciali. O infine quando, alle ultime politiche, riuscì a scalzare Casoli per riconquistare il suo posto al Senato. Insomma, meglio non averlo come nemico. Il problema, in questo caso, è capire dove voglia arrivare. Lui non lo dice: zitto e Mosca.