"Piscine, stavolta è tutto vero. E ci metteremo meno di 19 mesi"

Fabio Paci, presidente della Fontescodella Spa: pronti a partire

Macerata: Fabio Paci, presidente della Fontescodella Spa (Foto Monachesi)

Macerata: Fabio Paci, presidente della Fontescodella Spa (Foto Monachesi)

Macerata, 19 ottobre 2014 - Se ne sente parlare da così tanto tempo, che resta difficile crederlo. Eppure la Fontescodella Piscine Spa assicura che i lavori inizieranno a breve per la vasca semiolimpionica, quella più piccola (da 16 metri e mezzo) e quella ludica: un’opera da 11 milioni e 600mila euro. «Indicare un giorno preciso non è possibile — dichiara l’ingegnere Fabio Paci, presidente del gruppo temporaneo di imprese —, ma la nostra intenzione è di aprire il cantiere degli impianti prima possibile, per chiuderlo prima possibile». 

In questi mesi, l’iter per le piscine è stato a dir poco travagliato. Eppure è andato avanti. Prima c’è stata la ridefinzione del progetto, nel 2012, che ha imposto riesami da parte delle ditte e delle autorità. Poi la questione spinosa del fallimento della Sielpa, la società capofila del raggruppamento di imprese che, nell’aprile 2009, si aggiudicò la gara per le piscine. Da quando il tribunale, lo scorso gennaio, ha dichiarato il fallimento, è iniziata una trattativa per cercare soluzioni. Alla fine, ad agosto, la Fontescodella Piscine Spa ha comprato le quote della Sielpa, in cambio dell’impegno ad acquistare dalla stessa Sielpa (che ora è in esercizio provvisorio, nelle mani del curatore fallimentare Renzo Telloni) la ghiaia per i lavori. Restava il problema di una attestazione, la Soa, necessaria per le gare d’appalto di un elevato valore economico; sembrava che solo la Sielpa ce l’avesse, e che non fosse facile ottenerla. «Ma anche questo ostacolo è stato superato — assicura Paci —, perché altre società della compagine hanno questa attestazione». 

E per quanto riguarda il finanziamento? «Il Credito sportivo sta aspettando noi, dobbiamo depositare certificazioni e garanzie, e lo stiamo facendo. Abbiamo già indicato dei beni da mettere a garanzia per le fideiussioni, e ora completeremo questo passaggio».

E’ vero che il Comune sta pensando di cedere alla Spa il diritto di superficie sull’area, fino alla scadenza del contratto di gestione delle piscine, per facilitare la concessione del mutuo?  «E’ un’ipotesi che si sta valutando, ma per il momento non se ne è fatto nulla».

E se il Credito sportivo non finanziasse i lavori? «Ci sono altre opzioni che possiamo valutare. Ma per ora preferisco non dire quali».

Per aprire il cantiere aspetterete la risposta del Credito sportivo? «No. La legge Merloni dà un termine di poco più di un mese per l’avvio dei lavori dalla firma del contratto integrativo. Dunque noi partiremo appena saremo pronti dal punto di vista tecnico».

E tra 19 mesi veramente ci saranno le piscine a Fontescodella? «La nostra intenzione veramente è di finire anche prima, se possibile».