Piscine, le imprese firmano i lavori. Il sindaco: «È la vittoria della città»

L’ok arriva dopo una giornata interminabile. Ora 20 mesi di tempo

Il sindaco Romano Carancini ha riunito ieri sera tardi gli assessori per comunicare l’accordo raggiunto con le imprese

Il sindaco Romano Carancini ha riunito ieri sera tardi gli assessori per comunicare l’accordo raggiunto con le imprese

Macerata, 18 ottobre 2014 - IERI la Fontescodella spa ha firmato l’atto: possono finalmente iniziare i lavori per realizzare le piscine a Fontescodella. Ora, come anticipato al Carlino dal sindaco Romano Carancini, ci sono 20 mesi di tempo per realizzare l’opera che richiede un investimento di 11milioni e 600 mila euro.

L’impianto sarà composto da due vasche (una di 25 metri x 16,50x1,80 di profondità, l’altra di 16,50 metri x 12x1,20 di profondità) e da una vasca ludica di forma irregolare. All’interno del complesso ci saranno spogliatoi, una gradinata con 157 posti, quattro palestre al piano terra con spogliatoi e servizi, un ristorante e bar, due sale corsi, un centro benessere, locali commerciali e uffici.

Ieri mattina rappresentanti del Comune e della società, i cui soci hanno preso le quote della capofila Sielpa fallita nei mesi scorsi, si sono incontrati per discutere gli atti, ma c’è voluto tempo per giungere alla firma, in particolare per adeguare la polizza fidejussoria al nuovo valore dell’opera. In tarda serata è arrivato l’accordo. Così la Fontescodella Spa ha firmato l’atto di sottomissione, cioè il documento con il quale la società ha accettato le modifiche del progetto esecutivo, vista la firma del contratto tra Comune e società nel 2009 e a seguito dei cambiamenti apportati fino ad arrivare al nuovo progetto redatto nel 2012.

«Sono molto soddisfatto. Ero ottimista — afferma il sindaco Romano Carancini – perché il Comune ha adempiuto ai suoi obblighi, abbiamo fatto il massimo per raggiungere l’obiettivo, nonostante azioni di contorno, pubbliche e non, messe in atto per impedirlo. È una vittoria del consiglio comunale e della città, non la mia». Abbandonare il progetto avrebbe comportato conseguenze pesanti. «Non solo Macerata non avrebbe avuto un moderno impianto natatorio — spiega Carancini — ma la società Fontescodella avrebbe potuto rivendicare la corresponsione di centinaia di migliaia di euro per la progettazione realizzata, l’università avrebbe chiesto indietro i due milioni già versati per il mutuo. Ma questo, riguarda il passato». Il sindaco fa un salto indietro. «Non ricordo in 40 anni un’Amministrazione che ha ottenuto tanti risultati, specie nella cultura e nel sociale. Non solo, abbiamo messo un’altra tacca a quei punti sottoscritti dopo la verifica». E infine uno sguardo avanti. «La soluzione del caso piscine — conclude Carancini — non è decisiva per la mia ricandidatura».