Macerata, 3 luglio 2010 - ‘’Chi ha sbagliato deve pagare il conto, e assumersi le proprie responsabilità davanti alla comunità maceratese’’. L’ex presidente Pdl della Provincia di Macerata Franco Capponi e l’ex assessore Andrea Blarasin hanno annunciato che faranno causa, fino alla richiesta di risarcimento dei danni, per la vicenda della mancata ammissione della lista civica di centro sinistra (Lam) alle elezioni del 2009, che è poi costata il commissariamento dell’amministrazione provinciale per decisione del Consiglio di Stato.
 

‘’Se l’errore di valutazione - ha spiegato Blarasin - riguarda il rigetto della lista della Lega autonomie municipali, chi ha deciso l’esclusione, e chi poi ha continuato a sbagliare nei successivi tre gradi di giudizio deve riparare il danno causato alla comunità’’.
 

Nel mirino del Pdl ci sono l’Ufficio elettorale centrale del Tribunale di Macerata, il Tribunale amministrativo regionale e lo stesso Consiglio di Stato, che con quattro successivi pronunciamenti avevano respinto i ricorsi della Lam, smentiti da ultimo dalla sentenza della quinta sezione del Consiglio di Stato emessa il 4 giugno scorso. Che ha riamesso la lista, riconoscendo che le irregolarita’ contestate all’atto della presentazione erano solo di carattere formale.
 

‘’Ricorreremo in tutti i livelli di giudizio possibili, compresa la richiesta di indennizzo dei danni - ha aggiunto Capponi -, e chiederemo anche al commissario prefettizio Sandro Calvosa che attivi tutte le azioni utili in difesa della Provincia contro chi li ha provocati’’. Salvo decreto ad hoc del Viminale (la Lega Nord sta raccogliendo firme per il voto a novembre), per eleggere la nuova giunta bisognerà aspettare fino alla primavera del 2011.
Capponi, sostenuto da una coalizione Pdl, Udc, Ln, Destra, era stato eletto al primo turno, dopo 15 anni di amministrazioni di centro sinistra, con il 51,3% dei voti.