Daniele Salvi
Macerata, 14 luglio 2016 - Daniele Salvi resterà per altri quattro anni in Regione. L’ex assessore provinciale si è visto infatti prorogare fino al termine della legislatura l’incarico di capo di gabinetto del presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo.
L’esponente del Partito democratico continuerà dunque a percepire uno stipendio da 4mila euro lordi al mese, al quale si aggiungeranno eventuali rimborsi per trasferte, vitto e alloggio. La nomina a capo di gabinetto era arrivata nel luglio 2015 ed era limitata a un anno. Ma lunedì scorso Mastrovincenzo ha provveduto con un decreto a prorogare l’incarico fino alla cessazione dalla carica dello stesso presidente del consiglio regionale. Quindi, verosimilmente, fino al 2020.
Insieme con Salvi sono stati confermati gli altri due addetti al Gabinetto, Giorgio Marchetti e Gilberto Fattori. Per l’intero staff, Mastrovincenzo ha messo in preventivo una spesa annua di 134.522,66 euro: 102mila per i compensi, 21mila e rotti per oneri previdenziali e assicurativi, 8.670 per l’Irap e duemila per i rimborsi spese. L’anno scorso, la nomina di Salvi (che è stato anche a capo della segreteria di Pietro Marcolini, ex assessore regionale al Bilancio) era stata accompagnata da vivaci polemiche.
Proprio nel 2015, infatti, il politico di Castelraimondo era stato candidato al consiglio regionale per il Partito democratico, ma non era riuscito a farsi eleggere. Poco dopo arrivò la nomina di Mastrovincenzo e dall’opposizione non mancarono di bollare la vicenda come esempio di «politica del ripescaggio». Politica applicata dallo stesso governatore Luca Ceriscioli con Sara Giannini, ex consigliere e assessore regionale, in base allo statuto del Pd non più candidabile ad Ancona. Per l’ex sindaco di Morrovalle è arrivata una consulenza da 4.500 euro lordi al mese come «esperta in materia di economia». L’incarico, arrivato la scorsa estate, è stato prorogato fino a dicembre.