Festa della polizia, il questore: «Droga e furti i fenomeni più evidenti»

Cerimonia per il 164° anniversario. Pallini: reati calo, noi ci siamo sempre, ma la prevenzione va intensificata». Consegnati 80 attestati agli agenti che si sono distinti in operazioni particolari

Il questore Giancarlo Pallini (foto Calavita)

Il questore Giancarlo Pallini (foto Calavita)

Macerata, 26 maggio 2016 – Polizia in festa anche a Macerata per il 164° anniversario di fondazione. La cerimonia si è tenuta nella caserma della stradale in via dei Velini e ha avuto inizio con la deposizione da parte del prefetto Roberta Preziotti e del questore Giancarlo Pallini, di una corona di alloro al monumento dedicato ai caduti della Polizia di Stato ed è proseguita successivamente nel piazzale della caserma con la lettura dei messaggi pervenuti per l’occasione da parte del Presidente della Repubblica, dal ministro dell’Interno e dal capo della Polizia. Il questore di Macerata ha infine consegnato gli attestati di encomio e di lode al personale che si è distinto in operazioni di particolare rilievo. «L’attività sul territorio provinciale – ha detto Pallini – è intensa con questura, commissariato di Civitanova, polizia stradale, polizia postale senza dimenticare la sezione di p.g. della procura. Donne e uomini che ogni giorno, anche in maniera riservata e non evidente, prestano un grande contributo alla vivibilità del territorio. Il questore ha il dovere di porsi alla testa di questo complesso sistema nel quale ognuno, nel proprio ruolo e con la propria responsabilità, contribuisce alla forza di questa amministrazione che vuole fare dell’esserci sempre un imprescindibile motto».

Il questore ha poi riepilogato alcuni risultati raggiunti con uno sforzo organizzativo encomiabile. La questura ha messo in campo in un anno 7.300 equipaggi automontati; le misure di prevenzione sono state ben valutate con avvisi orali (32) e 15 proposte per la sorveglianza speciale, più che raddoppiati i fogli di via obbligatori passati a 234. «Una attività – ha sottolineato il questore – che è necessario incrementare per incidere sui fenomeni criminali prima che essi esplodano. Si rileva di estrema importanza specie per due reati: spaccio di stupefacenti e furti in abitazione sui quali è necessario concentrare il massimo sforzo, ben sapendo come il fattore criminale incida sull’economia di un territorio». Negli ultimi mesi, inoltre, è stato incrementato il controllo su strada con l’ausilio di equipaggi inviati dal dipartimento della stradale. I controlli sono stati più di 9.000. Le chiamate al numero 113 sono state quasi 32.000. Circa 87 al giorno. «Ciò testimonia – ha aggiunto Pallini –, nel quadro di una sicurezza partecipata e di un più sentito controllo sociale, la vicinanza e la fiducia nella polizia, non necessariamente per segnalare un evento delittuoso, ma anche per un conforto, un piccolo aiuto».

Un dato tra i tanti che riguarda l’attività della polizia postale: 266 delitti perseguiti e 94 persone denunciate. La polizia stradale ha accertato 16.578 violazioni, intervenendo per più di 800 incidenti stradali, percorrendo 465.000 chilometri. «Nel quadro generale – ha concluso il questore – l’organico ha subito negli anni un ridimensionamento che comunque non scoraggia il personale che ogni giorno si adopera per raggiungere i migliori risultati. Nel corso dell’ultimo anno si è riusciti ad ottenere qualche rinforzo che, seppur non decisivo viste le riduzioni degli anni precedenti, è comunque un segnale incoraggiante. In generale, nel tempo medio-lungo, la diminuzione dei reati che emerge dai dati nazionali si registra anche qui, ma i confronti con i periodi precedenti non devono ridurre il livello di attenzione. L’importanza delle

statistiche non deve sviare dall’obiettivo perché anche solo un reato che colpisce una sola persona deve essere oggetto di massimo impegno». Circa 80 gli attestati ad appartenenti di ogni grado che lo hanno ricevuto per il valore dimostrato nella propria attività che va oltre il pur difficile impegno quotidiano.