I profughi? Soggiorneranno in agriturismo

Apiro, nulla osta del Comune per la struttura di Frontale

Alcuni profughi

Alcuni profughi

Apiro (Macerata), 29 giugno 2015 - L'agriturismo di Frontale di Apiro in Via Figuretta, è idoneo per ospitare otto migranti. La prefettura di Macerata per riscontrare la pratica curata dalla cooperativa sociale Gemma di Ancona ha richiesto al comune di Apiro, che lo ha inviato, il nulla-osta sul complesso ricettivo, certificato a norma per otto profughi. Questa una delle comunicazioni fornite dal sindaco Ubaldo Scuppa all’assemblea pubblica convocata nel teatro Mestica. L’altro argomento al centro della serata, molto sentito dai cittadini, era il passaggio del servizio idrico a una società mista pubblico-privato.

Il primo cittadino ha chiarito alla cittadinanza i motivi inerenti il passaggio della gestione dell’acqua, finora municipale, a un’azienda di servizi integrati: l’Apm di Macerata. Ultimamente, per contestare l’ipotesi, era stata organizzata anche una raccolta di firme. «Obblighi di legge, razionalizzazione delle spese – ha spiegato Scuppa – e necessità di realizzare investimenti (circa 1 milione di euro per l’adeguamento delle strutture dell’acquedotto, impegno finanziario assolutamente non sostenibile dal Comune apirano) sono i tre motivi che impongono di adottare la decisione prospettata». Ha ribadito le affermazioni del sindaco il revisore dei conti Piergiuseppe Mariotti, quindi Stefano Cudini, direttore dell’Apm di Macerata con cui il Comune ha avviato i rapporti per l’affidamento del servizio, ha tra l’altro chiarito che l’applicazione delle tariffe idriche è legata alla vigente normativa statale e che l’Apm è in grado di far fronte all’entità degli investimenti per le opere di ammodernamento delle linee l’acquedotto apirano.