San Severino Marche (Macerata), 9 settembre 2013 – Per un paio d’ore è rimasto sotto un’auto senza che nessuno si accorgesse di nulla. Solo alle prime luci dell’alba qualcuno si è reso conto che quel rave party stava per finire in tragedia.

Sotto le ruote di un’Opel Corsa bianca c’era infatti Diego Luchetti, 18 anni compiuti il 30 agosto, di Loro Piceno (guarda le foto). A nulla è servita la corsa fino a Gagliole: quando i sanitari del 118 sono arrivati, per il ragazzo non c’era più nulla da fare. Teatro della tragedia è stata una spianata sul monte Faito, nel territorio di San Severino, al confine con Gagliole.

Su un campo di proprietà della Curia di Camerino si erano dati appuntamento ragazzi provenienti da mezza Italia. A bordo di camper e auto hanno fatto diversi chilometri su strade sterrate ai limiti della percorribilità per trovarsi in una zona isolata da tutto. Musica, alcol e droga gli ingredienti di una festa all’insegna della trasgressione. Sono arrivati dalla Toscana, da Bologna, persino da Napoli, senza che nessuno sapesse nulla.

Un rave party non autorizzato come ce ne sono stati, in quella zona, anche negli anni passati. Il rave era in pieno svolgimento quando Luchetti — studente dell’Itas di Macerata e calciatore del Montegiorgio, in Eccellenza — si è steso sull’erba. Probabilmente stava dormendo quando, attorno alle quattro, l’auto guidata da Carlo M., 20enne di Montelupone, gli è passata sopra, sfondandogli lo sterno.

I passeggeri della Opel non si sono accorti di nulla e solo quando ha cominciato a farsi giorno qualcuno ha visto Luchetti sotto l’auto. Il 18enne è stato caricato su un’auto e portato a Gagliole: nella piazza del paese sono arrivati i carabinieri e i sanitari del 118, ma lo studente era già morto, anche se gli amici hanno riferito che ancora respirava quando lo hanno caricato in auto.

La notizia si è presto diffusa e all’arrivo dei carabinieri sul monte Faito è scattato il fuggi fuggi: qualche ragazzo è scappato tra i boschi, ma una cinquantina di loro è stata identificata. La Procura di Camerino ha aperto due fascicoli: uno per la morte di Luchetti con l’ipotesi di omicidio colposo, l’altro per risalire agli organizzatori del rave.

Il 20enne alla guida dell’Opel Corsa (ora sotto sequestro) è stato sottoposto a una serie di esami per stabilire se avesse assunto alcol o droga. Il corpo di Luchetti è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Camerino, ma la data dell’autopsia non è stata ancora definita. Diego lascia il papà Silvano (geometra a capo dell’ufficio tecnico del Comune di Loro Piceno), la mamma Cristina (commercialista) e il fratello Simone, ancora alle prese con le conseguenze di un gravissimo incidente stradale avvenuto nel novembre scorso.

 

Giancarlo Falcioni