“Sotto l’abbazia di San Claudio c’è la tomba di Carlo Magno”

Corridonia, i membri del Centro Studi e il professor Carnevale ne sono convinti. Partono i lavori di perforazione

Corridonia (Macerata): l'ingegner Alberto Morresi, presidente Centro studi San Claudio; in mezzo, il giornalista esperto di archeologia Marco Merola e il presidene dell'Iriae Daniele Petrella

Corridonia (Macerata): l'ingegner Alberto Morresi, presidente Centro studi San Claudio; in mezzo, il giornalista esperto di archeologia Marco Merola e il presidene dell'Iriae Daniele Petrella

Corridonia (Macerata), 17 settembre 2014 - Dalle parole ai fatti. Sono iniziati questa mattina poco dopo le 10 i lavori di perforazione all’ingresso dell’Abbazia di San Claudio. Obiettivo verificare la reale presenza, come sostengono gli studiosi del Centro Studi San Claudio e il professor Carnevale, nientemeno che della tomba di Carlo Magno primo imperatore del Sacro Romano Impero.

A guidare i lavori il presidente dell’Iriae (International Research Institute for Archaeology and Ethnology) Daniele Petrella, con lui anche il giornalista e reporter Marco Merola che ha appena presentato un documentario su San Claudio per Bbc History. Presente anche Maria Cecilia Profumo a controllare la situazione per la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche.

Nello specifico si sta effettuando un foro di 3,5 centimetri circa, il cosiddetto foro pilota, sul lato destro dell’ingresso. Non centralmente dove si pensa possa esserci la tomba proprio al fine di evitare passi falsi. La perforazione consentirà il passaggio di una telecamerina all’’interno di un apposito tubo di plastica. L’Iriae sta così completando con professionisti del settore e macchinari necessari le idee di Carnevale e del presidente del Centro Studi Alberto Morresi, a trivellare poi ci sta pensando l’archeologo Luca Cutitta dell’associazione Macchina del Tempo.

Non si può prevedere quante ore occorreranno per ultimare la perforazione e avvicinarsi all’area centrale dell’ingresso.