Un Rubens esposto a Matelica: "Apparteneva a Churchill"

La scoperta di Delpriori, sindaco e storico dell’arte

Macerata, 22 maggio 2015 - Un quadro di inestimabile valore presto esposto a Matelica. Alessandro Delpriori, sindaco e storico dell’arte per professione, ha infatti casualmente ritrovato un quadro firmato dal famosissimo pittore Paul Rubens, fiammingo vissuto a cavallo tra fine ‘500 e inizio ‘600. Del quadro in questione erano state perse le tracce dal 1965, anno in cui il capitano E.G. Spencer-Churchill, figlio di Winston Churchill, lo aveva ceduto alla casa d’aste Christie, Manson & Woods di Londra per essere venduto insieme ad altre importanti opere della collezione della famiglia.

Il quadro ritrovato da Delpriori, intitolato «Carità del conte Ferdinando», è attribuito a Rubens e a Jan Wildens, al quale è attribuito il paesaggio alle spalle dei personaggi.

«Durante lo studio della collezione privata della famiglia Frascioni – spiega il sindaco –, ho ritrovato questo dipinto, acquistato dal nonno dell’attuale proprietario della galleria. Certamente il quadro necessitava di un restauro, ma senza ombra di dubbio è l’originale, e ce lo ha confermato anche il Corpus Rubenianum, la fondazione che studia Rubens». Il quadro era custodito nella soffitta della famiglia a Firenze.

A questa scoperta, il sindaco Delpriori aggiunge la notizia che il quadro sarà ospitato proprio a Matelica in occasione del 10° anniversario del «Encuentro Amigos de Partaguas», il club del sigaro. «In questa occasione, una giornata sarà dedicata a Winston Churchill – sottolinea Delpriori – al quale sarà dedicato anche un seminario. Poiché il quadro ritrovato appartenne proprio a questo storico personaggio, abbiamo pensato di portarlo a Matelica. Dopo cinquant’anni esatti sono orgoglioso che il quadro sia esposto al pubblico per la prima volta proprio nella nostra città, anche perché ha una storia davvero interessante». Insomma, un’occasione unica per ammirare da vicino un’opera così importante che darà quindi prestigio in più anche al territorio matelicese.