Salvini: «Qui è nata la Boldrini. Macerata ha qualcosa da farsi perdonare»

Il leader della Lega all’Abbadia di Fiastra: «Chi vota a sinistra non lo capisco»

Matteo Salvini con Talla Diop, candidato con la lista di centrodestra ‘Sovranità-prima gli italiani’ che sostiene però Deborah Pantana (foto Calavita)

Matteo Salvini con Talla Diop, candidato con la lista di centrodestra ‘Sovranità-prima gli italiani’ che sostiene però Deborah Pantana (foto Calavita)

Macerata, 25 maggio 2015 – Dopo la tappa in incongnito (fino a un certo punto), all’Hotel House di Porto Recanati, Matteo Salvini ha raggiunto l’Abbadia di Fiastra dove era atteso dal candidato sindaco alle comunali Anna Menghi, sostenuta anche dalla Lega, e da Francesco Acquaroli candidato a governatore delle Marche per Fratelli d’Italia. «Il voto al Pd è il voto di chi vuol farsi del male – ha detto Salvini –. Ma chi vota a sinistra io non lo capisco. Anche perché Macerata ha qualcosa da farsi perdonare. Qui è nata la Boldrini. Non è colpa di Macerata per carità di Dio. Sono delle pecche».

La visita si è svolta all’insegna della tranquillità, nonostante alla vigilia si temesse il ritorno della tensione e della contestazione dell’aprile scorso. E invece è stata piuttosto l’ennesima occasione per andare a caccia di selfie.