La fiera di San Giuliano parte con il pienone: bancarelle e stand presi d’assalto

Messa con il vescovo e fuochi d’artificio

Città gremita per la prima giornata di festa (foto Calavita)

Città gremita per la prima giornata di festa (foto Calavita)

Macerata, 31 agosto 2015 - L'ultima domenica di fine estate, con temperature record, ha regalato alla fiera di San Giuliano un pienone inaspettato che soddisfa i commercianti. Anche se poi le bancarelle sono sempre le stesse e cercare la novità di quest’anno diventa sempre più difficile, ma forse è proprio la tradizione il vero successo della fiera del patrono (FOTO). Il tagliaverdure che realizza le forme più stravaganti per abbellire in modo sempre diverso i piatti, lo straccio che si strizza senza doversi bagnare la mani, le forme in silicone per prepare dolci sempre diversi, le pentole dal fondo antiaderente e antigraffio sono tra gli oggetti che anche quest’anno hanno più attirato l’attenzione.

Ma la novità è la colla che non secca, un prodotto che arriva dalla Germania e si mette in concorrenza con l’attack. A raccontarlo è Francesco Lazzettera che arriva da Forlì e che non è voluto mancare alla fiera di San Giuliano perché «qui si fanno sempre dei buoni affari».

Anche se, nel primo giorno di festa del patrono, di sacchetti non se ne sono visti molti, perché i maceratesi spesso prima preferiscono fare un giro e vedere cosa offrono gli ambulanti e poi ritornano per acquistare qualche prodotto. Immancabili gli stand con piadine e panini con la porchetta e con lo zucchero filato che sembra ritornato a stuzzicare il palato non solo dei bambini. Così come i palloncini che sembravano dimenticati e, invece, sono tornati a conquistare i più piccoli.

Oggi ancora spazio allo shopping e, poi, perché la festa non è fatta solo di momenti ludici, ma anche di raccoglimento, alle 18 si terrà la messa celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi cui seguirà la processione con la reliquia del braccio di San Giuliano. A chiudere la festa, in serata, lo spettacolo pirotecnico in viale Leopardi.