San Severino, assemblea in difesa dell’ospedale

Venerdì all'ex cinema Italia. Invitata anche la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini

Laura Boldrini (LaPresse)

Laura Boldrini (LaPresse)

Macerata, 27 gennaio 2016 - Prosegue a spada tratta il comitato per la difesa dell’ospedale di San Severino. L’esito negativo del ricorso al Tar di Osimo non abbatte gli animi e anzi motiva tutti ancor di più. La prossima data da segnare in calendario è quella di venerdì, alle 21, per un’assemblea pubblica che si terrà nella sala dell’ex cinema Italia.

Incontro al quale sono state invitate la presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini, il ministro della salute Beatrice Lorenzin e il prefetto di Macerata Roberta Preziotti. Ovviamente l’invito è stato esteso al presidente della Regione Luca Ceriscioli, agli assessori e ai consiglieri regionali.

Presenti anche i comitati per la difesa degli ospedali di Fabriano, Osimo, Cagli e Matelica, i dirigenti dell’Asur e le forze dell’ordine. Insomma, all’elenco non manca proprio nessuno, «tutti sono invitati. Non è questo il momento di mollare – ha annunciato Marco Massei –. Come ho già avuto modo di dire, se il ricorso di Osimo ha avuto esito negativo non significa che lo avrà anche il nostro. Tra l’altro i ricorsi presentati da San Severino saranno due proprio per argomentare il più possibile. Non si tratta solo di rispettare l’accordo Stato-Regioni, secondo il quale si possono mantenere aperti i punti nascita in zone di montagna purché siano rispettati gli standard di sicurezza e l’ospedale non sia dotato del servizio di trasporto assistito materno. Ma mi riferisco anche alle linee guida dell’Oms che come limite minimo di esperienza nei reparti maternità raccomanda 650 parti l’anno».

g. g.