Farina in silenzio. La Procura: "Sarchiè ucciso da un gruppo di fuoco"

Il principale indagato per l'omicidio del pescivendolo sambenedettese si è presentato in tribunale accompagnato dalla moglie e dal fratello. E si è avvalso della facoltà di non rispondere FOTO Farina in tribunale

Macerata: Giuseppe Farina, indagato per l'omicido del pescivendolo Pietro Sarchiè (Foto Calavita)

Macerata: Giuseppe Farina, indagato per l'omicido del pescivendolo Pietro Sarchiè (Foto Calavita)

Macerata, 15 luglio 2014 - Nessuna risposta. Ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere Giuseppe Farina (foto), indagato per l'omicidio del sambenedettese Pietro Sarchiè. Oggi alle 17, accompagnato dagli avvocati Marco Massei e Mauro Riccioni, si è presentato in tribunale a Macerata accompagnato dalla moglie Rosa e dal fratello, ma davanti al procuratore capo Giovanni Giorgio e al sostituto Claudio Rastrelli ha preferito non rispondere di fronte a un'accusa ancora indefinita.

La magistratura infatti ipotizza che, in concorso con lui, abbiano agito due o più persone ancora da identificare. "Un gruppo di fuoco – dicono i legali – avrebbe agito secondo la Procura. In questa fase non abbiamo ritenuto opportuno dare la nostra versione dei fatti, ma già da domani inizieremo le indagini difensive: anche noi vogliamo la verità".