Antenna sopra gli Zoccolanti: la procura apre un’inchiesta

Macerata, un fascicolo dopo la denuncia di Vittorio Sgarbi che domenica era stato al convegno

Il procuratore Giovanni Giorgio (foto Calavita)

Il procuratore Giovanni Giorgio (foto Calavita)

Corridonia (Macerata), 3 marzo 2015 – La procura della Repubblica di Macerata aprirà un fascicolo d’indagine sulla questione dell’antenna Telecom che sovrasta il monastero degli Zoccolanti a Corridonia. Il critico Vittorio Sgarbi domenica era stato a Corridonia per il convegno sul convento organizzato dal comitato, ma tra la denuncia sporta contro la Soprintendenza e le telefonate al ministro dei Beni culturali Franceschini e al direttore generale Belle Arti e Paesaggio Scoppola, aveva dato una spinta al lavoro della magistratura. Ai sei ricorsi al Tar depositati dai cittadini, si è aggiunta infatti la querela del critico d’arte. E appena le carte arriveranno in procura, verrà aperto un fascicolo sulla vicenda. «Il Comune – ha precisato Sgarbi ai carabinieri – appare nella legittimità del suo operato attraverso l’autorizzazione unica e l’autorizzazione paesaggistica non impugnata dalla Soprintendenza, che ha la responsabilità diretta della tutela». Ma il comitato, con i documenti alla mano, ricorda la corresponsabilità dell’amministrazione. Facendo riferimento anche all’atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri citato dallo stesso sindaco Nelia Calvigioni