Perde 500 euro alle slot e finge di essere stato rapinato

Denunciato un pensionato di 65 anni. Non sapeva come giustificare la perdita alla moglie

Un giocatore di slot

Un giocatore di slot

Tolentino, 10 ottobre 2015- Perde oltre 500 euro dopo aver trascorso otto ore davanti alle slot machine e, per evitare il rimprovero della moglie, finge di essere stato rapinato. Tanto da chiamare il 112 e inventare di essere stato derubato da uno sconosciuto di colore, con tanto di sequestro di persona.

Ma la bugia del pensionato 65enne, residente in un piccolo comune del circondario di Tolentino, è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia locale e lui è stato denunciato per simulazione di reato e procurato allarme. Una storia triste e fantasiosa quella inscenata dall’uomo, giocatore incallito che davanti alle slot perde, oltre ai soldi, anche la cognizione del tempo.

I fatti risalgono alla fine di settembre, quando il protagonista chiama disperato gli inquirenti dicendo di essere stato vittima di una rapina messa in atto da uno straniero armato di coltello, che l’aveva addirittura costretto ad accompagnarlo con la sua macchina nella zona di Loro Piceno. Scatta immediatamente l’allarme alla Compagnia dei carabinieri di Tolentino. I militari raggiungono il pensionato sul posto, che fornisce una dettagliata versione: in una località del comune di San Ginesio racconta di essersi trovato di fronte uno sconosciuto di colore che lo avrebbe costretto a consegnargli tutto il denaro contenuto nel portafogli. Quindi impossessatosi delle 500 euro, il malfattore si sarebbe fatto accompagnare nei pressi di Loro Piceno e avrebbe fatto perdere le proprie tracce una volta sceso dall’auto.

Seppur con qualche piccola incongruenza, ai militari il racconto era apparso abbastanza credibile, tanto da far scattare le indagini e controlli a tappeto. Ma piano piano emergono le incongruenze e, grazie all’acume di un maresciallo del Nucleo Operativo, la sceneggiata viene smascherata. I militari riescono a ricostruire in maniera puntuale e precisa tutti i movimenti fatti dall’uomo in quella giornata, smentendo la sua versione. Così, di fronte alla lunga serie di evidenze, al pensionato non è rimasto altro che ammettere di aver inventato tutto.