Macerata, 31 luglio 2010 - Alla fine il diavolo ci ha messo lo zampino alla prima del 'Faust': annullato poco dopo le 21 lo spettacolo allo Sferisterio. Eppure l’arcobaleno poco prima aveva illuso un po’ tutti, anche se guardando verso i Sibillini il cielo non prometteva niente di buono.

 

Alle 21 la pioggia è infatti caduta di nuovo e alla fine il sindaco col megafono ha detto al pubblico, in attesa fuori l’Arena, che non c’erano le condizioni artistiche e tecniche per aprire lo spettacolo. E così i possessori dei biglietti possono richiedere il rimborso, già da ieri, oppure cambiare il biglietto. Tutto rimandato al 3 e al 7 agosto.


ALLA FINE il diavolo ci ha messo lo zampino alla prima del «Faust»: annullato poco dopo le 21 lo spettacolo allo E’ STATO un giorno trascorso sempre con il naso all’insù a scrutare il cielo. E nel corso della giornata allo sconforto seguiva un cauto ottimismo al minimo accenno di uno squarcio tra le nuvole. E’ sempre la stessa storia: il tempo resta una delle incognite e tiene con il fiato sospeso addetti ai lavori e spettatori. E’ l’altra faccia dello Sferisterio, un’arena all’aperto che affascina ogni artista ed è capace di toccare i cuori degli spettatori e di chi è sul palco. Purtroppo un simile forfait non è il primo. Era successo nel 2005 quando la pioggia annullò la «Tosca» dai grandi numeri al botteghino. Anche Musicultura ha dovuto fare i conti con il tempo e nel 2008 è stata annullata una serata.
 

COSÌ è rimandata al 3 e al 7 agosto, sempre alle 21, la possibilità di vedere il «Faust», in scena in lingua originale con sovratitoli in italiano. La regia le scene ed i costumi sono di Pier Luigi Pizzi, la direzione di Jean-Luc Tingaud, le coreografie di Georghe Iancu, i movimenti coreografici di massa e mimici di Roberto Maria Pizzuto, il disegno luci di Sergio Rossi. Sul palco interpreti di grande fama come: Teodor Ilincai (Faust), Carmela Remigio (Marguerite), Alexander Vinogradov (Méphistophélès), Luca Salsi (Valentin), Ketevan Kemoklidze (Siebel), William Corrò (Wagner) e Annunziata Vestri (Marthe). L’orchestra è la Regionale delle Marche, il Coro è il Lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da David Crescenzi, il complesso di palcoscenico è la Banda “Salvadei” di Macerata, partecipa il gruppo di danza “Aeros”.
 

«IL NOSTRO FAUST — commenta il direttore d’orchestra maestro Tingaud, al suo debutto in Arena — vuole essere un inno alla giovinezza; sono molto felice di avere una compagnia di interpreti con il carattere e l’immagine giusta per un’opera che è un mix tra la serietà del poema di Goethe e la leggerezza francese portata da Gounod».
 

C’ERA ATTESA per la prima in Arena che quest’anno ospiterà «La forza del destino» (oggi e repliche il 4 e 8 agosto) e «I lombardi alla prima crociata» (domani, 5 e 9 agosto). E chissà che in una di questi appuntamenti non possa esserci di nuovo anche Riccardo Garrone, presidente onorario della Erg e della Sampdoria Calcio. «Mi ha confidato — ha riferito il sindaco Carancini — che gli farebbe piacere tornare a Macerata e non è affatto da escludere di vederlo allo Sferisterio in uno dei prossimi spettacoli».