Macerata, 31 maggio 2012 - Appuntamento a San Ginesio (Mc) dall'8 al 10 giugno per l'XI Rassegna nazionale dei Paesi Bandiera arancione, l'appuntamento annuale più importante per i 191 Comuni che vantano il marchio di qualità turistico e ambientale assegnato dal Touring Club Italiano.

«Sarà l'occasione - ha spiegato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca alla presentazione della manifestazione - per offrire ai visitatori il piacere della scoperta della rete di eccellenza dei piccoli centri d'Italia. L'aver portato nelle Marche questa rassegna testimonia la determinazione, che condivide con tanti suoi colleghi marchigiani, del sindaco di San Ginesio. Quella determinazione su cui si fonda la forza delle Marche, diventandone un tratto identitario. Il nostro entroterra, con i suoi bellissimi borghi, rappresenta un segmento di grande importanza per il turismo regionale. Manifestazioni come quella di giugno contribuiscono a metterne in vetrina il valore».

Sono inoltre intervenuti sull'argomento anche l'assessore al turismo e alla cultura della Provincia di Macerata, Massimiliano Bianchini, il sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, e il coordinatore del "Centro Italia Associazione Paesi Bandiera arancione", Giuliano Ciabocco.

A fare gli onori di casa per l'edizione 2012 sarà dunque San Ginesio, splendido borgo medievale marchigiano che, oltre ad ospitare rappresentanti di decine di Comuni italiani provenienti da tutta la Penisola, avrà l'onore di accogliere anche le realtà economiche delle reti di borghi e città di eccellenza. Saranno infatti più di 100 gli stand con prodotti e immagini provenienti dall'Italia per narrare la bellezza e il fascino di realtà territoriali che sono rimaste nascoste e che vale la pena di scoprire.

«Il Comune di San Ginesio - ha detto il sindaco - dopo l'esperienza maturata nel 2010 con l'organizzazione del 5° Festival Nazionale e il 1°Festival Internazionale dei "Borghi più belli d'Italia", si appresta ad ospitare un altro evento di livello nazionale e si erge a testimonial di tutte quelle eccellenze presenti nei Comuni minori della provincia di Macerata e delle Marche".

Tre giorni per farsi conoscere e far conoscere le bellezze e le peculiarità di veri e propri gioielli urbani. Il programma prevede sfilate di gruppi storici, eventi culturali e musicali, mostre d'arte, visite guidate, convegni, tra cui, da segnalare, quello sulla valorizzazione dei borghi storici certificati nella regione Adriatica, che si svolgerà sabato 9 giugno, alle ore 17.30, al Teatro Comunale "Leopardi", e che è presentato nell'ambito del progetto IPA Adristorical Lands (partners Italia, Croazia, Bosnia Herzegovina, Albania, Montenegro, Slovenia).

«E' una grande opportunità per la Regione Marche - ha continuato Spacca - per trasmettere all'esterno quel messaggio di autenticità, qualità, laboriosità, capacità di organizzazione, che contraddistinguono il nostro territorio e la nostra comunità. Il borgo di San Ginesio dovrà pertanto offrire ed offrirsi come uno spaccato della marchigianità nota nel mondo e per riuscire nell'obiettivo sarà necessaria la partecipazione attiva di tutti i soggetti, pubblici e privati, che lavorano per garantire l'ottima riuscita di questo evento».

La Bandiera arancione è uno degli strumenti con cui il Touring garantisce ai turisti qualità e accoglienza e alle località uno strumento di valorizzazione e lo stimolo per la crescita sociale ed economica attraverso lo sviluppo sostenibile del turismo.

Sono 17 nelle Marche i Comuni con Bandiera arancione: Gradara (PU); Mercatello sul Metauro (PU); Mondavio (PU); Corinaldo (AN); Genga (AN); Ostra (AN); Staffolo (AN); Camerino (MC); Montecassiano (MC); Montelupone (MC); Pievebovigliana (MC); San Ginesio (MC); Sarnano (MC); Urbisaglia (MC); Monterubbiano (FM); Acquaviva Picena (AP); Ripatransone (AP).

«L'auspicio - ha concluso Spacca - è che oltre ai 17 già riconosciuti, anche altri Comuni marchigiani entrino a far parte di questo "club", a testimonianza della crescita qualitativa del nostro territorio. Così investiamo per il futuro e anche se in questa fase di crisi per ottenere dei risultati occorrerà aspettare, è importante porre le basi per il rilancio fin da ora».