Macerata, 4 maggio 2012 -  Quella del “concertone” allo Sferisterio a trent’anni dalla morte di Mario Del Monaco è una storia che viene da lontano. E’ una storia infatti che intreccia i rapporti tra la famiglia di uno dei più grandi cantanti della storia dell’opera e le Marche.

A raccontarla è il figlio Giancarlo, organizzatore della serata del 2 agosto prossimo nell’arena maceratese e consulente per gli eventi e i rapporti internazionali dell’Associazione Sferisterio. "Mio padre era un innamorato delle Marche e io stesso ho vissuto per venticinque anni a Pesaro, la città che lui aveva scelto perché aveva un Conservatorio tra i più interessanti d’Italia, dove c’erano, come docenti, musicisti del calibro di Zandonai e Mascagni. E le mie prime esperienze registiche l’ho avute proprio qui e in Sicilia" ha ricordato ieri Giancarlo Del Monaco, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche presidente e vice dello Sferisterio, cioè il sindaco Romano Carancini e il presidente della Provincia Antonio Pettinari.


Il concerto del 2 agosto, dunque, si pone come obiettivo di celebrare la memoria di uno degli artisti più importanti del teatro mondiale, ma anche di colui che riportò l’opera allo Sferisterio, insieme al sovrintendente Carlo Perucci, con un memorabile “Otello” nell’estate del 1967. "Si iniziò da zero, si partì con questo spettacolo – dice ancora Del Monaco – era la nostra grande speranza. Fu un trionfo, arrivarono diecimila persone, la gente entrava da tutte le parti. Fu una cosa incredibile, quel giorno cominciò la Macerata moderna".


Al concertone parteciperanno tante eccellenze della lirica. A Macerata arriveranno, a titolo gratuito – concetto sul quale l’organizzazione ha posto l’accento – artisti importanti del panorama mondiale, da Celso Albelo a Fabio Armiliato, e poi Roberto Aronica, Fiorenza Cedolins, Jorge De Leon, Daniela Dessì, Marco Di Felice, Vladimir Galousin, Lana Kos, Aquiles Machado, Anna Malavsi, Giancarlo Monsalve, Gianluca Terranova, Sue Wei e Nataliya Tymochenko.

Un elenco a cui vanno aggiunte 'due star della canzone italiana', come le ha chiamate Del Monaco, altrettanti presentatori (tutti i nomi verranno resi noti più avanti) e il Maestro Gianluca Martinenghi, che dirigerà la Filarmonica Marchigiana. "Il modo migliore per ricordare mio padre – ha spiegato il figlio Giancarlo – era coinvolgere personaggi della lirica, ma non solo". E mentre i cantanti si esibiranno nelle loro arie, sul muro dello Sferisterio verranno proiettate immagini di Mario Del Monaco in abiti di scena.
 

di Pierfrancesco Giannangeli