Macerata, 7 dicembre 2009 - Il noioso 1-1 tra Sangiustese e Sangiovannese è stato ravvivato dalla presenza in tribuna di Fabrizio Corona, nuovo presidente onorario dei rossoblù. Il re del gossip è arrivato alle 14.15, seguito da una quindicina di componenti del suo entourage. Preso d’assalto fuori dallo stadio da cameraman, fotografi e giornalisti si è lasciato andare ad una dichiarazione che fa sorridere: "Porterò la Sangiustese in serie A" Corona indossa la maglia della Sangiustese con alle spalle il numero uno e il suo cognome. 

 

A dargli il benvenuto con un 'Venne Fabrì' è stato il patron della Sangiustese, Antonio Pantanetti. Non c’era Belen: "Purtroppo non è potuta venire, ha 39 di febbre", hanno detto. Fabrizio Corona porterà sponsor e in cambio riceverà una percentuale: "Per me questo non è un gioco ma una cosa seria, già questa mattina ho fatto degli investimenti importanti. Ci ispireremo al calcio estero e attraverso gli sponsor porteremo questa squadra sempre più in alto, fino alla serie A".

 

"Ho conosciuto Pantanetti tramite alcuni amici con cui ho fatto degli investimenti nel settore calzaturiero. Io ho fiuto per gli affari e con questa squadra ci sono ottime possibilità per farli. Il prossimo tatuaggio che mi farò sarà il simbolo della Sangiustese sul petto". Il re del gossip entra poi nello stadio, dove, dietro la tribuna, lo attende uno striscione di 20 metri: 'Corona, portaci in serie A'.  Ci sono anche le telecamere di Mediaset a Villa San Filippo. Prima della partita era stato allestito un set in tribuna per i collegamenti in diretta con Buona Domenica, ma i commissari della Lega hanno fatto uscire dallo stadio le telecamere di Canale 5, perché non autorizzate.

 

La diretta si è tenuta dal parcheggio dello stadio nel corso del secondo tempo e in tv Corona ha ribadito: "Sono molto felice di essere qui, per me la presidenza onoraria della Sangiustese è un grande onore. Me l’hanno proposta e ho immediatamente accettato con grande piacere. Spesso quello che faccio viene visto in modo negativo, invece siamo qui per fare una cosa seria e non per una buffonata". La partita offre pochissimi spunti. La Sangiustese si rende pericolosa al 6’ con un diagonale di De Marco, palla fuori di poco.

 

Sono gli ospiti a passare in vantaggio al 22’: discesa sulla destra di De Cristofero, che si porta avanti la palla con un presunto fallo di mano, il suo cross viene sporcato dalla difesa e sul secondo palo il centravanti Pippi è tutto solo e al volo insacca. Dopo otto minuti la Sangiustese agguanta il pareggio: cross basso dalla sinistra di Polinesi, Lorini anticipa tutti con un bel colpo di testa in tuffo e spedisce la palla in fondo al sacco. La ripresa è soporifera, non c’è nessuna azione degna di nota. L’unica situazione da registrare è l’espulsione apparsa esagerata del difensore centrale della Sangiustese Aquino al 29’ per proteste nei confronti dell’assisttente.

 

A quel punto Giudici toglie un attaccante (De Marco) e inserisce un difensore (Bordoni) con il centrocampista Iazzetta che agisce da unica punta. I padroni di casa chiudono bene gli spazi e la Sangiovannese non riesce a sfruttare la superiorità numerica accontentandosi di un buon punto fuori casa. Per la Sangiustese è il quinto risultato utile consecutivo e Tiziano Giudici, aspettando i rinforzi promossi dall’affare Corona, può dormire sonni tranquilli.