Porto Recanati (Macerata), 22 luglio 2012 - Ottava vittoria in carriera per Simone Bolelli che si aggiudica il Guzzini Challenger dopo aver sfiorato il sigillo personale nel 2006 quando dovette ritirarsi per problemi fisici nella finale contro Davide Sanguinetti. La racchetta bolognese ha avuto la meglio sul francese Fabrice Martin, finalista lo scorso anno, imponendosi per 6-3, 6-2 in un’ora e 22 minuti.

Martin ha subito tantissimo il gioco sotto rete di Bolelli, il transalpino nell’atto finale del 25° Guzzini Challenger ha dato qualche segnale di stanchezza commettendo diversi errori. L’agilità e determinazione dell’italiano hanno primeggiato sulla forza di Martin che comunque ha conquistato il numerosissimo pubblico del Guzzini. Nel ricevere il trofeo dalle mani del presidente del Circolo Tennis Adolfo Guzzini, Bolelli ha elogiato il Challenger che meriterebbe un livello superiore.

Positivi comunque i giudizi di tutti gli addetti ai lavori, del supervisor del torneo Carmelo Di Dio e di Michele Brunetti, vice presidente della Federazione Tennis Europea “Recanati –hanno detto – rappresenta una vera eccellenza che quest’anno si è manifestata in maniera vistosa sia per l’alto tasso tecnico dei match che per la perfetta macchina organizzativa”.

Il presidente Adolfo Guzzini, nel ringraziare tutti gli sponsor che hanno reso possibile l’allestimento di questa venticinquesima edizione ha voluto rimarcare il grande impegno portato avanti dal fratello Giannunzio per onorare la memoria del figlio Francesco. “Una finale così bella e il grande attaccamento dimostrato da tutti i giocatori al Guzzini Challenger – ha aggiunto - hanno ripagato ampiamente gli sforzi profusi dalla famiglia e dal caro Giannunzio”.

Tornando alla finalissima con questa vittoria Simone Bolelli da lunedì sarà il numero 112 al mondo. L’azzurro ha dimostrato di essere in condizione, preciso in battuta e per nulla impensierito della forza di Martin. Da Recanati parte la sua risalita al ranking Atp.