Calciatore senegalese rivolge insulti razzisti all’arbitro, squalificato per tre anni

Follia durante la partita Sforzacosta-Pievebovigliana di terza categoria. Il direttore di gara colpito con una borraccia e minacciato

Un arbitro

Un arbitro

Macerata, 10 novembre 2017 - Un calciatore senegalese rivolge insulti razzisti e minacce all’arbitro italiano dopo averlo colpito con una borraccia: è stato squalificato per tre anni. È successo durante la partita di terza categoria tra Sforzacosta e Pievebovigliana dello scorso fine settimana.

Questa la motivazione con la quale il giudice sportivo ha squalificato il giocatore fino al 31 dicembre 2020: "Al termine della gara, rientrava all’interno del terreno di gioco dopo che era stato già sostituito, e correndo in direzione dell’arbitro lo attingeva al volto e, poi, alla spalla, con una borraccia piena d’acqua procurandogli conseguenze lesive. Contestualmente tentava di aggredirlo ma tale proposito veniva impedito solo grazie all’intervento di alcuni compagni di squadra".

"Nell’occasione lo stesso calciatore rivolgeva frasi gravemente minacciose e ingiurie a contenuto razziale. Tenuto conto della gravità della condotta ascritta al calciatore e delle lesioni cagionate all’arbitro, accertate in sede medica con prognosi di sette giorni, ritenuto che le sanzioni comminate devono essere anche orientate a prevenire e contrastare tali episodi, visti gli artt. 16 comma 2 e 4bis, nonché art. 19 co. 1 lett. c) e 6, dispone a carico del calciatore congiuntamente con la sanzione disciplinare della squalifica, l’ammenda di 350 euro".

La stessa società è stata multata per 400 euro, poiché due tifosi sono entrati nello spogliatoio dell’arbitro, minacciandolo e insultandolo. Uno dei due ha anche provato ad aggredire il direttore di gara, ma è stato bloccato in tempo.