Carancini avverte la Maceratese: «Paghi lo stadio, convenzione a rischio»

Il sindaco replica agli attacchi della Tardella: verifiche sulle fidejussione

Carancini e Canesin (foto Calavita)

Carancini e Canesin (foto Calavita)

Macerata, 30 luglio 2016 - «Chiederò alla struttura amministrativa di verificare ancora una volta se la Maceratese ha depositato la polizza assicurativa e la fidejussione previste dalla convenzione per l’utilizzo dell’Helvia Recina». È uno dei passaggi chiave della conferenza stampa indetta dal sindaco Romano Carancini indetta per rispondere a quanto detto dagli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni, legali della Maceratese, per conto della presidentessa Maria Francesca Tardella. «Gli uffici – aggiunge – il 27 gennaio lo hanno fatto presente alla società, ma non abbiamo ricevuto risposta su un argomento che potrebbe far decadere la convenzione».

Il sindaco ha ricordato che finora la Maceratese non ha pagato nemmeno un euro per l’utilizzo dell’Helvia Recina nonostante fosse scaduta la prima rata. «Ho letto che vogliono pagare un 30-35% in meno per il minor utilizzo dell’impianto, però avrebbero potuto pagare quel 30-35% e poi parlare coi tecnici del Comune visto che gli avvocati Nascimbeni vogliono rapportarsi solo con loro».

Il sindaco ha poi sottolineato che la Maceratese ha devastato il campo dell’Helvia Recina riprendendo quanto detto tempo fa dall’assessore Alferio Canesin. «Allenarsi in quell’impianto – ha spiegato Carancini – è stato controproducente per il gioco della Maceratese stessa e non ha salvaguardato il manto in erba. Sarebbe bastato solo usare un po’ di buonsenso considerando che la squadra dispone dell’antistadio e del campo sportivo di Collevario». L’assessore ha poi specificato che il campo è oggetto di un intervento che si risolve in tre fasi: è in corso la prima per un investimento di 15mila euro e al momento non si sa quando i tecnici consegneranno l’impianto.