Macerata, 31 gennaio 2012 - La quarta giornata del girone di ritorno ha portato in casa biancorossa la prima sconfitta casalinga stagionale. Un ko che in pratica ha quasi messo la parola fine sulla leadership del campionato: Trento è volato a più sei in classifica sui biancorossi che comunque mantengono il secondo posto su Cuneo, sconfitto al tie break a Latina (la squadra di Prandi aveva battuto anche Trento).

E proprio la formazione piemontese sarà l’avversaria della Lube per ben tre volte nella prossima settimana: si comincerà domani alle 20.30 al Fontescodella per gara1 dei play off a 12 della Coppa Campioni, si ripeterà domenica 5 febbraio a Cuneo per la quinta del girone di ritorno e poi mercoledì 8 febbraio, sempre a Cuneo, gara2 di Coppa Campioni. Tre partite di grandissima importanza perché se nel match di campionato in ballo c’è la seconda piazza in classifica, le due di Champions spalancheranno, a chi vince, le porte dei playoff a 6.

«Tre test molto importanti — ammette il ds Stefano Recine — che andranno però affrontate nella giusta maniera, pensando cioè solamente alla gara che si andrà a giocare dimenticando quella già disputata oppure quella futura. Le due partite di Coppa possono aprire scenari importanti in Europa, che è uno degli obiettivi sia nostro che di Cuneo. Per qualificarsi bisognerà vincere tutte e due le partite (in caso di parità si giocherà il golden set nella seconda partita). Non va però dimenticato il match di campionato perché i tre punti in palio possono decidere chi avrà maggiori possibilità per aggiudicarsi il secondo posto». Tre partite con lo stesso avversario nel corso di sette giorni durante i quali si ricorrerà anche al cambio di pallone: in campionato è stato adottato il Molten mentre in Europa si gioca con il Mikasa.

«Finalmente con Cuneo giocheremo alla pari — prosegue Recine — perché tutte le squadre in Europa usano un pallone diverso dal nostro e quindi le squadre italiane solitamente accusano delle difficoltà, ma stavola sia noi che Cuneo avremo gli stessi problemi. Di questi confronti con Cuneo c’è poco da dire: quando si affrontano due squadre molto forti, che più o meno sono sullo stesso livello, sono in genere dei dettagli o pochi palloni a decidere le sorti della partita. Noi siamo coscienti di avere grandi potenzialità ma per riuscire a spuntarla dovremo essere bravi sia a livello fisico che mentale. Stiamo entrando in un ciclo che potrebbe essere determinante per la stagione per cui ci vorrà massima attenzione nel mettere a fuoco quelli che sono i nostri obiettivi e quindi dare il massimo per riuscire a centrarli».