Macerata, 27 marzo 2012 - Si è conclusa alle 13, dopo circa due ore e mezzo, l’autopsia di Vigor Bovolenta, il pallavolista morto sabato notte in seguito a un malore accusato in campo durante la partita di Forlì con la Lube Macerata (B2). Il primo ad uscire dall’ospedale di Macerata è stato il tossicologo Rino Froldi, che non ha rilasciato dichiarazioni. L’esame autoptico è stato disposto dal pm Claudio Rastrelli, ed eseguito dal medico legale Mariano Cingolani, dell’Università di Macerata, e da Froldi.
Presenti anche un medico nominato dalla famiglia dell’atleta, Alessandro Mattioli. A Macerata è arrivata anche il legale dei Bovolenta, l’avvocato Alessia Diorio. Bocche cucite fra i periti nominati dal pm Rastrelli, che si sono riservati 90 giorni di tempo per depositare gli atti.

 

E’ stato un infarto, un aneurisma, o un’altra causa ad uccidere l’ex pallavolista azzuro? hanno chiesto i cronisti al professor Cingolani, medico legale con cattedra all’Università di Macerata: "Non possiamo dirlo, dobbiamo completare gli accertamenti", la risposta. Un collasso? "Si può dire un collasso, sì, ma questo significa tutto e niente’’, ha tagliato corto il medico.
 

I funerali di Vigor si terranno domani alle 16 a Taglio di Po (Rovigo).
 

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