Elezioni e Rata, Tardella contro tutti: "La promozione è solo merito mio"

Sfogo su Fb contro tifosi e staff: ne ho le tasche piene, voglio rispetto

Francesca Tardella (Foto Calavita)

Francesca Tardella (Foto Calavita)

Macerata, 4 giugno 2015 - È una Maria Francesca Tardella a tutto campo, tra politica e Maceratese, quella che si sfoga in un post su Facebook. Rimasta in silenzio per tutta la campagna elettorale, quando ha sempre cercato di non mescolare politica e sport, ora la presidentessa si toglie qualche sassolino dalle scarpe e si rivolge anche a quanti, a suo dire, non hanno capito il progetto della lista ‘Macerata capoluogo’. «Abbiamo fatto di tutto per la Maceratese e la città, certo non per ciechi, sordi, muti, come voi! Abbiamo sostenuto tutti! Adesso basta, ne ho le tasche piene. Voglio il rispetto che merito».

Lo sfogo lasciato a seguito di un post del suo capolista, Alessandro Savi che, subito dopo la fine dello scrutinio di lunedì commentava come Macerata capoluogo avesse sfiorato la soglia del 4%, ma ancora non c’era la certezza per la Tardella di entrare in consiglio comunale. La presidentessa, infatti, entrerà solo in caso di vittoria di Romano Carancini. «Grazie, grazie, grazie a tutti coloro che mi hanno votato – scrive Savi – grazie a Maria Francesca Tardella per essersi messa a disposizione di un progetto nuovo che, essendo nato in pochi mesi, può solo crescere, grazie a tutti i maceratesi che ci hanno dato fiducia». Nel susseguirsi di commenti, però, si passa dalla politica allo sport e la Tardella risponde per le rime anche ad alcuni post comparsi sulla pagina della ‘Sportiva’ (un gruppo costituito dai tifosi biancorossi, ndr) che chiedono di non cambiare l’allenatore Giuseppe Magi.

«Magi non si tocca? Certo non deciderete voi! – scrive la Tardella su tute le furie –. Non accetterò più rotture di scatole, ringraziate Dio che sono una persona educata e non ho voglia di abbassarmi a tanta pochezza! Con indifferenza, certa. Di aver lavorato bene Tardella dott.ssa Maria Francesca, presidente di una società raccolta nella polvere e portata nella gloria!». Poi una stoccata, che lascia chiaramente intendere la voglia di cambiamento, contro staff e squadra.

«Non Magi non i giocatori, non lo staff ma solo la mia immensa volontà e il mio amore incondizionato verso la Maceratese – scrive – hanno portato a questi risultati, potete girarvi dall’altra parte e far finta di nulla ma il dato certo, incontrovertibile, cristallino, resta!». E sulla festa biancorossa, organizzata allo stadio lo stesso giorno della chiusura della campagna elettorale, aggiunge: «È incontrovertibile che alla festa della Maceratese non ci fosse la curva, che le speculazioni hanno preso il posto della festa! Che panini o no, non si desiderava che la festa avesse rilevanza! I panini di altri sono evidentemente più buoni! La finisco qui perché ci sarebbe da arrabbiarsi veramente e non ho tempo!».