Martedì 16 Aprile 2024

Il Comune riaccende i termosifoni. Tribunale, torna il caldo

Carancini: "Solo un disguido. Tutto ok"

Ufficio di presidenza della Provincia di Macerata: la temperatura era a 20 gradi

Ufficio di presidenza della Provincia di Macerata: la temperatura era a 20 gradi

Macerata, 11 dicembre 2014 - «Viste le temperature anomale dei giorni scorsi avevamo ridotto l’accensione degli impianti di riscaldamento negli uffici pubblici per evitare inutili sprechi di energia e calore. Dopo la pausa del ponte dell’Immacolata, purtroppo, le temperature esterne si sono drasticamente abbassate e non siamo riusciti ad adeguarci in tempo per la ripresa delle udienze, ma già da oggi (ieri, ndr.) la situazione è tornata alla normalità».

Il sindaco Romano Carancini, dopo la presa di posizione del presidente della sezione penale Claudio Bonifazi che martedì ha deciso di rinviare due processi per colpa delle aule lasciate senza riscaldamento, ha preso subito in mano la situazione e, dopo 24 ore, era già tutto risolto. Ieri mattina, infatti, con tanto di termometro alla mano il Carlino ha deciso di fare un giro all’interno del tribunale e in diversi uffici pubblici per verificare la temperatura. Risultato: in tribunale, Comune e Provincia le temperature si aggirano tra i 19 e i 22 gradi. Nella camera di consiglio, infatti, il termometro segna 19 gradi, nell’ufficio di presidenza della Provincia si sale a 20, per arrivare alla sala consiliare del Comune dove addirittura si raggiunge quota 22 gradi. Quindi nessuno ieri si poteva dire al freddo.

Il disguido sarebbe nato solo per un mancato coordinamento con le temperature esterne, scese improvvisamente di diversi gradi nel fine settimana dell’Immacolata quando tutti gli uffici erano chiusi. La gestione degli impianti di riscaldamento delle strutture comunali, infatti, è affidata dal Comune a una ditta esterna tramite bando. Nelle scorse settimane le temperature anomale del periodo avevano convinto il Comune a ridurre gli orari di accensione, che per il tribunale erano fissati dalle 8 alle 14, in modo da evitare inutili sprechi di energia. Così quando fuori si è scesi sotto i dieci gradi, ritornati da tre giorni di riposo, le aule erano al freddo. Ma ieri mattina il Comune ha dato ordine di alzare i termostati e di riprendere il riscaldamento delle aule così come previsto, dalle 8 alle 14.

«Siamo molto dispiaciuti del disguido che si è venuto a creare per i vari professionisti che ogni giorno affollano il tribunale – conclude il sindaco Carancini –, ma non potevamo prevedere questo brusco abbassamento delle temperature. Ovviamente non volevamo far lavorare nessuno al freddo, queste temperature ci hanno colto di sorpresa, ma siamo subito intervenuti».