Il barbiere Mario Domizioli
Macerata, 1° luglio 2016 - Un grosso ratto entrato in un negozio di via dei Velini a Macerata è la goccia che fa traboccare il vaso: «Perché qui è tutto in abbandono». L’ospite non grato si è presentato ieri dal barbiere Mario Domizioli verso le 11, lasciando di stucco i presenti. «Ho chiamato il Cosmari – spiega –, mi hanno detto che hanno messo le esche vicino ai lampioni, ma devono metterne di più perché altrimenti non servono a nulla. Adesso mi hanno assicurato che interverranno in maniera più mirata».
«Comunque – aggiunge Antolino Gianfelici, titolare del vicino negozio di frutta e verdura - serve a poco sistemare un po’ di veleno in qualche punto, bisogna intervenire in maniera più estesa. E poi, è inutile mettere il topicida se tutto è in abbandono. Vicino allo stadio avevano pulito tutto per il pellegrinaggio a Loreto, ma poi è tornato come sempre: un disastro con le erbacce e la sporcizia ovunque». «Dietro questi palazzi di via dei Velini – prosegue Domizioli – c’è uno spazio privato in completo abbandono, invaso dalle erbacce. Lì ci sono topi e bisce che poi vanno ovunque. Ma tutta la città sembra abbandonata e poco curata. Di punti da indicare ce ne sono infiniti. Ultimamente ho fatto caso che in via Valenti, la lunga di Villa Potenza, le piante sul bordo della strada ormai invadono la carreggiata per quanto sono cresciute: è una foresta. Non si vedono neppure i segnali. E la strada si è pure abbassata. Invece a Montalbano, a causa delle radici dei pini marittimi che crescono sotto l’asfalto, la strada è piena di crateri che si aprono, buche, voragini. La carreggiata è tutta rovinata, malgrado le toppe».
Anche i marciapiedi nell’ultimo tratto di viale Indipendenza sono parecchio danneggiati. «Ma tutta la zona di Santa Croce ha i marciapiedi malridotti, eppure lì non si interviene mai. Ma adesso, se oltre alle strade disastrate arrivano pure i topi dentro i negozi siamo proprio messi male. Questo è un problema di igiene pubblica importante, non si può sottovalutare. Purtroppo non è la prima volta che vediamo questi grossi ratti per la via, bisogna fare qualcosa».